IO NON SONO QUI Regia di: Todd Haynes Woody, Arthur, Jack, Robbie, Billy, Jude. Sei personaggi in cerca d’autore, un autore: Bob Dylan. Ognuno lo interpreta seguendo le sequenze che hanno caratterizzato la vita musicale dell’artista e le sue varie anime, dalle origini alla ritrovata vena artistica. Woody è il ragazzino che viaggia sui treni merci come il suo omonimo Woody Guthrie e come lui canta e suona la sua chitarra folk alle feste paesane. Rappresenta le origini di Bob. Arthur è il poeta maledetto Rimbaud, che risponde alle domande inquisitorie, quasi da maccartismo, usando testi di Dylan. È la sua formazione culturale. Jack è l’anima mistica di Dylan. È lo stesso Rollins che si trasformò da Jack, il cantante folk, a John, pastore evangelista. |
Robbie rappresenta la commistione dell’artista tra pubblico e privato. È l’attore che tradisce la moglie con l’attrice francese, mentre la sua fama è in ascesa. È quello che interpreta Jack Rollins al cinema, facendo il verso a sé stesso, per poi tornare, come se niente fosse, in famiglia. Jude rappresenta la svolta, quello che molti fan di Dylan poco hanno digerito: il passaggio al rock; la sua versione pop; l’incontro con i profeti della beat generation, con i Beatles e i Rolling Stones, con Andy Wahrol e Allen Ginsberg; i suoi amori con le modelle "maledette". Billy esce direttamente da Pat Garrett & Billy the Kid di Peckinpah. Il "Kid", attempato, si ritrova faccia a faccia con un vecchio Garrett, e incontra di nuovo la sua anima folk. Marcello Moriondo Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio. |
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