LA GUERRA DI CHARLIE WILSON

Regia di: Mike Nichols
Attori: Tom Hanks (Charlie Wilson), Julia Roberts (Joanne Herring), Philip Seymour Hoffman (Gust Avrakotos), Om Puri (Presidente Zia), Amy Adams, Ned Beatty, Emily Blunt e Ken Stott
Sceneggiatura: Aaron Sorkin basata sul best seller di George Crile (2003)
Fotografia: Stephen Goldblatt
Scenografo: Victor Kempster
Montaggio: John Bloom e Antonia Van Drimmelen
Musica: James Newton Howard
Produttori esecutivi: Celia Costas, Ryan Kavanaugh e Jeff Skoll
Produttori: Tom Hanks e Gary Goetzman
Titolo originale: Charlie Wilson’s War
Origine: USA 2007
Distributore: Universal
Link: www.uip.it www.universalstudios.com www.universalpictures.it www.charliewilsonswar.net www.laguerradicharliewilson.it www.universalpictures.com www.joanneherring.com
Durata: 97’
Produzione: Playtone, Relativity Media e Participant Productions
Programmato dal 8 febbraio 2008

6 aprile 1980. Charlie Wilson è molto impegnato a seguire la politica afgana, almeno per quella parte che si può seguire in televisione al calduccio delle acque accoglienti di una vasca circolare, attorniato da tre belle ragazze, a godersela insieme al suo amico. Tutti nudi, ovviamente. Va in Pakistan, dove a Islamabad stringe amicizie politiche per combattere l’avanzata sovietica in Afganistan: l’uomo del congresso contro il presidente Zia. Visita terre segnate dalla guerra, elicotteri che sparano sui civili e bambini menomati dalle bombe. Si fa aiutare anche da Gust, un tipo che non ha avuto problemi a litigare con quelli della Cia, visto che anche lui è un agente dell’agenzia. Anche a Gerusalemme e al Cairo discute con Gust. Charlie Wilson va in giro con le bretelle ed è circondato da ragazze carine che sembrano uscite dalla comitiva delle conigliette di "Playboy". Occasionalmente non disdegna neanche Joanne Herring come amante, la multimiliardaria texana di estrema destra, molto conservatrice e molto cattolica, che lo appoggia da un punto di vista politico e diplomatico e di contatti al vertice.

 

 

Julia Roberts è molto combattiva, con una pettinatura che non ammette repliche, ammanicata e maneggiona. Tutto il film è segnato da un doppio binario, quello del predicare bene e razzolare male, esibendo un’urgenza morale e religiosa, opposta al comportamento libertino, dietro alle scene madri del complottare. Ovviamente si descrive il lato americano della faccenda, con un pesante aiuto militare tra il 1987 e 1988, e dove il patriottico e anticomunista Charlie Wilson diventò importante per aver ottenuto gli aiuti economici per la guerra e dove poi finì miseramente andando a sbattere il muso quando fu il momento della ricostruzione civile. La narrazione procede su binari piuttosto sofisticati e teatrali nonché vivaci, per una commedia piacevole e che si muove su un campo minato come appeal verso il pubblico, trattando un tema anticonvenzionale in modo ironico e depurato da ogni atteggiamento satirico, trattando di personaggi che nella realtà superano la più fervida fantasia cinematografica.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 10 luglio 2008 e successivamente nell’archivio.

 

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