ELDORADO ROAD Regia di: Bouli Lanners Yvan vende ai collezionisti grosse auto americane che importa personalmente ed è un trasandato che gira con una Cadillac del ’79. Sorprende Elie, un ladro che gli ha ribaltato casa sua alla ricerca di soldi. Ma solo per necessità contingente, non è un professionista ma solo un disperato che cerca un po’ di moneta per arrivare dai suoi, che vivono al confine con la Francia. Yvan non vuole infierire e accetta di dargli un passaggio fino dai suoi genitori, attraversando il Belgio. Qui scoprirà che il padre di Elie non vuole dialogare da anni col figlio e una madre disperata per questa incomprensione. |
Nel mezzo si assiste alla nascita di una amicizia per caso, a una bella mostra di sentimenti, alla disperazione per un fratello morto di overdose, a un concetto del vivere molto pazzerello, molto europeo e belga come concetto di cinema, dove un altro che ha un garage attrezzatissimo e che ha loro offerto una sistemata alla Cadillac non è molto sano di mente, essendo collezionista di auto che hanno ucciso persone. E quando finiscono fuori strada a dar loro una mano c’è uno con un camper, ma ignudo. Insomma si tratta di una commedia europea di umorismo intensamente surreale: i tratti distintivi sono buttati sul tono pacato e girano intorno a un affiatamento quasi impossibile, determinato dagli eventi ma che si rinforza durante il percorso. Non si cerca il finale lieto a tutti i costi o di riconciliare i caratteri opposti, quanto piuttosto il senso di una calorosa umanità. Maurizio Ferrari Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 6 gennaio 2009 e successivamente nell’archivio. |
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