UN MATRIMONIO ALL’INGLESE

Regia di: Stephan Elliott
Attori: Jessica Biel (Larita), Colin Firth (Jim), Kristin Scott Thomas (Veronica), Ben Barnes (John Whittaker), Kimberly Nixon e Katherine Parkinson
Soggetto: dalla commedia teatrale "Easy Virtue" di Noel Coward
Sceneggiatura: Stephan Elliott e Sheridan Jobbins
Fotografia: Martin Kenzie
Musica: Marius De Vries
Montaggio: Sue Blaney
Produttori: Barnaby Thompson, Joe Abrams e James D. Stern
Produttori esecutivi: James Spring, Douglas E. Hanson, Cindy W. Kirven, George McGhee, Ralph Kamp, Louise Goodsill, Paul Brett, Peter Nichols e Tim Smith
Titolo originale: Easy Virtue
Origine: Gran Bretagna 2008
Distributore: Eagle Pictures
Link: www.eaglepictures.com http://easyvirtuethemovie.co.uk
Durata: 93’
Produzione: Ealing Studios, Joe Abrams Productions, Odyssey Entertainment, BBC Films, Prescience e Fragile Films
Programmato dal 9 gennaio 2009

In Inghilterra, durante il primo Dopoguerra, arriva Larita, una giovane e molto emancipata americana, neodivorziata e sposata di fresco con John, un giovane, un poco più giovane, rampollo molto british di una altrettanto very british famiglia di conservatori benpensanti relegati in un maniero in mezzo al nulla della campagna di Hogarth. I due si erano conosciuti a Montecarlo durante una gara automobilistica dove l’americana era appena salita sul podio più alto. Dopo il matrimonio e il viaggio di nozze arrivano finalmente a conoscere i nuovi suoceri, ipocriti sulle prime ma poi mostrando apertamente come la pensano su quello sposalizio. Larita ha l’allergia da fieno, fiori e pollini e vorrebbe vivere a Londra, dove l’automobile è la sua sola fonte di sostentamento. Al contrario, quel campagnolo del marito sente come sua quella magione in mezzo al nulla. Larita non è come loro, e poi parla col personale di servizio. Tutto questo alla suocera Veronica non piace (quando mai alla suocera piace la nuora?) e cominciano a battagliarsi a suon di lingue taglienti su come deve essere guardato il mondo, meglio all’americana, no meglio all’inglese!

 

 

In tutto questo scatenarsi della guerra psicologica tra le due che presto non si sopportano più, la suocera parte prevenuta e mette subito dei paletti, mentre la nuora si aggrappa alla forza dell’amore e al diritto di vivere una vita onorevole dopo anni di sofferenze e ora per nulla disposta a prendere ordini da una famiglia fuori epoca incapace di guardare al futuro. Entrambe usano le battute che probabilmente avevano già usato le loro madri e le loro nonne per la battaglia del lancio dei lunghi coltelli verbali cui fanno seguito sottili contrattacchi manipolatori. Soltanto il suocero ha il lucido distacco di chi, passato dolorosamente attraverso la Grande Guerra, ha compreso il vero valore degli affetti e del pericolo di perderli per cause poco importanti. Basato sulla pièce teatrale di Noel Coward scritta nel 1924 e già portata sullo schermo da Alfred Hitchcock, il film ha la pretesa di rientrare nella categoria delle "pellicole intelligenti" e pecca di noiosa prevedibilità, quantunque stemperata da un raffinato humour inglese e di sottigliezze pungenti. Jessica Biel si ritaglia un ruolo di grande espressività e ben fronteggia (anche con notevoli capacità canore e di ballo) la glaciale Kristin Scott Thomas.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 10 luglio 2009 e successivamente nell’archivio.

 

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