LA CLASSE
Premiato con la Palma d'Oro al Festival di Cannes 2008

Regia di: Laurent Cantet
Attori: François Begaudeau, Esmerelda Ouertani, Franck Keita, Wei Huang, Henriette Kasaruhanda, Carl Nanor, Rachel Regulier e Jean-Michel Simonet
Soggetto: dal libro " Entre Les Murs " di François Begaudeau
Sceneggiatura: Laurent Cantet, Robin Campillo e François Begaudeau
Fotografia: Pierre Milon, Catherine Pujol e Georgi Lazarevski
Montaggio: Robin Campillo e Stephanie Leger
Produttori: Carole Scotta, Caroline Benjo, Barbara Letellier e Simon Arnal
Titolo originale: Entre le murs
Origine: Francia 2008
Distributore: Mikado
Link: www.memento-films.com www.mikado.it www.hautetcourt.com
Durata: 128'
Produzione: Haut Et Court e France 2 Cinema
Programmato dal 10 ottobre 2008

Entre les murs. di Laurent Cantet è passato al Festival DI Cannes edizione 2008 alla fine della competizione, subito prima del film di Barry Levinson What Just Happened (cinema nel cinema che vede tra gli interpreti, nei panni di sé stesso, il presidente della giuria e sua moglie Robin Wright Penn). Proprio questa Giuria, capitanata da Sean Penn, ha assegnato al film la Palma d’Oro. Laurent Cantet era per la prima volta a Cannes, pur essendo al suo quarto film. La classe è tratto dal libro di François Bégaudeau e racconta di un giovane professore in una classe di ragazzi "difficili", che si batte per dare dignità ai suoi alunni, senza comunque perdere il proprio ruolo educativo, nonostante le spinte tutt’altro che incoraggianti delle istituzioni scolastiche. Così, dopo La schivata di Kechiche, il cinema francese affronta ancora il problema adolescenziale in una banlieu parigina, ma un po’ sullo stile di Les choristes di Barratier. Cantet usa la cinepresa come se fosse parte del suo corpo, un’appendice che scandaglia freneticamente tra i banchi, sui volti dei ragazzi e del loro insegnante. Si sofferma, alla ricerca della più timida emozione, quasi che fosse una vera giornata di lezione e la macchina catturasse gli inconsapevoli "abitanti occasionali" della classe.

 

 

Uno dei problemi trattati nel film è il tentativo di recuperare socialmente i ragazzi e indirizzarli (dove è possibile) verso un’istruzione superiore. Ma la centralità è tutta sul rapporto umano tra il professore e i propri alunni. Un rapporto che non può essere facile, ma che è sicuramente costruttivo e concede delle speranze di cambiamento. Spesso una parte del corpo insegnante è passivo e inerte verso le problematiche sociali dei propri studenti. Spesso i genitori delegano l’istituzione educativa senza preoccuparsi troppo di quello che può avvenire nella classe frequentata dai figli. Spesso gli studenti non comprendono il ruolo sociale che può avere l’istruzione riguardo la loro vita futura e (quel che è più grave) non apprezzano gli sforzi compiuti nei loro riguardi da una parte dei loro insegnanti. Forse, insegnanti, genitori e alunni dovrebbero visionare questo film. Potrebbe aiutare a capire.

Marcello Moriondoi

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell'archivio.

 

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