La personale della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro è stata dedicata a Alan Clarke, regista inglese scomparso nel 1990 e proposto in rassegna completa.

Il suo cinema è praticamente sconosciuto da noi, nonostante sia stato un regista di notevoli capacità. Il suo punto di forza è l'esposizione nuda e cruda della violenza, dimostrando qualche difficoltà quando si butta sugli intrighi di palazzo. Infatti uno dei film minori resta BELOVED ENEMY, incentrato su una compagnia britannica di pneumatici che vuole risollevarsi infiltrandosi nel commercio russo, con delegati e governi fantoccio. Ma vera bomba elettrizzante è MADE IN BRITAIN del 1978. Un giovanissimo Tim Roth, violento prodotto di scarto della società thatcheriana, sfida la società ad abbassargli la testa dopo aver dimostrato che può prendere con la forza tutto quello che vuole. Anche CHRISTINE del 1987 non rende felici: un gruppo di adolescenti sui quattordici anni vive in un mondo di eroina in un sobborgo londinese, qualche festa ma soprattutto il bucarsi è il loro passatempo preferito. A questo segue THE FIRM su una banda calcistica che più che tifo esterna violenza nei confronti degli avversari e delle loro auto. L'ultimo film è ELEPHANT, una serie di omicidi, di killer, di vittime, senza che venga detta una parola ma di terribile regolarità nella loro esposizione.

Tutti i suoi film sono stati prodotti dalla BBC, che evidentemente ha creduto in un regista capace di coniugare spettacolo, periferie e realtà minima.

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