CENTOCHIODI
Presentato nella sezione "Tributi" al Festival di Cannes 2007

Regia di: Ermanno Olmi
Attori: Raz Degan (il professore), Luna Bendandi (la panettiera), Amina Syed, Michele Zattara, Damiano Scaini e Franco Andreani
Fotografia: Fabio Olmi
Scenografo: Giuseppe Pirrotta
Montaggio: Paolo Cottignola
Musica: Fabio Vacchi
Produttori: Luigi Musini e Roberto Cicutto
Produttore esecutivo: Elisabetta Olmi
Titolo internazionale: One Hundred Nails
Origine: Italia 2007
Distributore: Mikado
Link: www.mikado.it
Durata: 90’
Produzione: Cinema undici e Rai Cinema
Programmato dal 30 marzo 2007

I cento chiodi sono quelli piantati dentro a cento libri nella biblioteca protagonista dell'ambientazione iniziale. E un film di riflessione, in un certo senso: si parla di riflessione, di genuinità del vivere. Si riflette del ruolo della religione e delle umane difficoltà. Si comincia con un giallo, pervaso di fanatismo religioso. Da lì in poi tutto cambia e il film vira bruscamente, come se tutto quello visto finora contasse poco o niente. Dal passaggio urbano e concitato ci si ritrova vicino ad un fiume. Si tratta del Po, con un’oasi accogliente di tranquillità dove il Professore è sicuro di ritrovare un riposo più umano. Nel piccolo paese che incontra trova gente gentile e che lo saluta senza neanche conoscerlo. Una casetta senza tetto è un buon rifugio per la sua nuova vita. Chiude col passato cercando non l’eremitaggio ma una vita più a misura d’uomo, fatta di cose semplici e dove nella festicciola di paese si balla sulle note di "Non ti scordar di me".

 

 

Tra messaggi di pace ed eccesso di generosità e disponibilità, tutti gli danno una mano a ritrovare i binari giusti per capire meglio il suo ruolo del mondo, infilando anche qualche parabola: evidentemente si tratta di un prete in crisi. Attori non professionisti e dialoghi anche in dialetto, come ai tempi di L’albero degli zoccoli, segnano il film. L’obbligo morale che l’aveva spinto a quell’atto iniziale di inchiodare i libri per terra lo giustifica nell’intimo. E infatti l’immagine dei libri trafitti con gli stessi chiodi grossi di Cristo sulla croce è visivamente imponente, e da quei libri si discute sulla loro importanza.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio.

 

home mail