ITALIAN DREAM

Regia di: Sandro Baldoni
Attori: Ivano Marescotti, Teco Celio, Silvia Cohen, Lenka Lanci, Carlo Croccolo, Mariella Valentini e Sergio Bini (Bustric)
Sceneggiatura: Sandro Baldoni e Jo Durden Smith
Musiche: Carlo Siliotto
Origine: Italia 2008
Distributore: Lucky Red
Link: www.luckyred.it
Durata: 95'
Programmato dal 28 giugno 2008

Il precariato dilaga, colpisce ogni sfera d'età. Di conseguenza anche Antonio, cinquantenne di grandi speranze (vorrebbe coronare il sogno di aprire un ristorante a Londra) si trova in mezzo alla strada, senza lavoro e il mutuo sul gobbone. Per risolvere i suoi problemi non trova di meglio che giocare pesante al Superenalotto, ma è un eterno perdente. Poi un giorno qualcosa cambia, incontra Raniero, un simpatico miliardario che gli fa una proposta stravagante che potrebbe cambiare completamente la sua vita.

Sandro Baldoni è da sempre un regista indipendente e co-produttore di sé stesso. Fin dai tempi di Strane storie, il suo primo lungometraggio, rifiutato dai produttori italiani perché, secondo loro, era impensabile raccontare la storia di un tipo che, per non aver pagato la bolletta, si vedeva tagliare l'aria, o raccontare la degenerazione xenofoba in un condominio milanese. Oppure raccontare il mondo della pubblicità in Consigli per gli acquisti, dove un'importante agenzia deve organizzare una campagna per un cibo per cani che è veramente una schifezza. Come dice lo stesso regista, secondo le grandi case cinematografiche italiane, non si può parlare del nostro presente senza essere realisti o, aggiungerei, pecorecci. Guai se sviluppi qualche idea fantastica, rimani escluso dalle varie manifestazioni e dai finanziamenti, soprattutto per i diritti televisivi, del duopolio Rai-Medusa.

 

 

Le opere di Baldoni, oltre a essere originali (e per nulla banali), sembrano anticipare, con toni grotteschi, gli avvenimenti futuri. Con Strane storie la crescita smisurata delle tasse sui servizi di prima necessità, causata anche dalla privatizzazione degli stessi, poi l'odio diffuso verso il vicino che in qualche modo è "diverso". Nel secondo film la degenerazione della pubblicità, che oltre a riempire qualsiasi luogo della vita cittadina, entra in casa tramite la televisione, martellandoci su qualsiasi canale, in ogni ora del giorno e della notte. E adesso il Superenalotto, fenice miliardaria per milioni di italiani. Per non parlare della figura di Raniero, che appartiene alla schiera di chi pensa che con i soldi si può comprare "qualunque" cosa.

E poi l'utilizzo di un grande attore quale Ivano Marescotti, poco sfruttato dai distratti registi italiani. Molto divertente anche il trailer suino su Youtube.

Marcello Moriondo

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell'archivio.

 

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