GOMORRA
Premiato col Grand Prix al Festival di Cannes 2008

Regia di: Matteo Garrone
Attori: Storia di Totò: Totò: Salvatore Abruzzese, Simone: Simone Sacchettino, Boxer: Salvatore Ruocco, Pitbull: Vincenzo Fabricino, Gaetano: Gaetano Altamura e Italo: Italo Renda. Storia di Don Ciro e Maria: Don Ciro: Gianfelice Imparato, Maria: Maria Nazionale, Scissionista: Salvatore Striano, Don Carlo: Carlo del Sorbo e Bombolone: Vincenzo Bombolo. Storia di Franco e Roberto: Franco: Toni Servillo, Roberto: Carmine Paternoster, Dante Serini: Alfonso Santagata, Imprenditore: Massimo Emilio Gobbi, Responsabile cava: Salvatore Caruso e Contadino: Italo Celoro. Storia di Pasquale: Pasquale: Salvatore Cantalupo, Iavarone: Gigio Morra, Xian: Zhang Ronghua e Moglie di Pasquale: Manuela Lo Sicco. Storia di Marco e Ciro: Marco: Marco Macor, Ciro: Ciro Petrone, Giovanni: Giovanni Venosa, Pirata: Vittorio Russo e Zi Bernardino: Bernardino Terracciano
Sceneggiatura: Maurizio Braucci, Ugo Chiti, Gianni di Gregorio, Massimo Gaudioso, Matteo Garrone e Roberto Saviano
Soggetto: dal libro "Gomorra" di Roberto Saviano
Fotografia: Marco Onorato
Scenografo: Paolo Bonfini
Montaggio: Marco Spoletini
Costumi: Alessandra Cardini
Produttore: Domenico Procacci
Produttore delegato: Laura Paolucci
Titolo internazionale: Gomorrah
Origine: Italia 2008
Distributore: 01 Distribution
Link: www.01distribution.it www.fandango.it
Durata: 135'
Produzione: Fandango e Rai Cinema
Programmato dal 16 maggio 2008

Gomorra di Matteo Garrone sbatte giustamente in piazza i panni sporchi per troppo tempo nascosti tra le mura di uno Stato compiacente quando non complice. Nino D’Angelo e gli Enigma fanno da contorno alle "vele" di Scampia, simbolo del degrado partenopeo, mentre le stesse "vele" a Villeneuve, sulla Costa Azzurra, incontrate sulla strada per Cannes, sono il simbolo della modernità. Il film è stato da subito ai primi posti nelle classifiche nostrane, seguendo l’esempio del libro del super-scortato Roberto Saviano. Per tastare il reale sentire del pubblico (anche se probabilmente un po’ cinefilo), ho assistito a una proiezione di Gomorra fuori dell’ambito festivaliero, in una sala fuori Cannes. Prima della proiezione i commenti captati dal pubblico francese erano del tipo: "Napoli come Palermo… i due nomi che titolano l’aeroporto di Palermo sono i cognomi di due boss mafiosi morti ammazzati (Falcone e Borsellino, per capirci) … l’Italia e’ la pattumiera d’Europa…". Questo per rendere il clima.

 

 

Quando i titoli di testa, dopo la 01, hanno mostrato il logo Rai, e’ partito un timido applauso (forse di un estimatore d’oltralpe del servizio pubblico italiano), subito smorzato da sberleffi e qualche boo di disapprovazione. Per il resto della proiezione non si è sentita volare una mosca, a parte sospiri ansiosi durante le scene cruente, caratterizzate dai sottotitoli, in questo caso solo francesi. Al termine unanime applauso di una decina di secondi e qualche fischio. Gli spettatori si sono schiodati solo al termine dei titoli di coda che, al contrario delle sale italiane, passano a luci spente. I commenti finali avvaloravano quelli iniziali, aggiungendo qualche "l’Europa dovrebbe intervenire... l’Italia ormai ha toccato il fondo…" e via di questo passo.

Nei fatti, poi, il film Gomorra, dopo l’incredibile e meritato successo del libro di Saviano, ha aggiunto al suo curriculum il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 2008 e la candidatura alla selezione per l’Oscar.

Marcello Moriondo

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell'archivio.

 

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