CHANGELING
Presentato in concorso al Festival di Cannes 2008

Regia di: Clint Eastwood
Attori: Angelina Jolie, John Malkovich, Jeffrey Donovan, Michael Kelly, Colm Feore,Jason Butler Harner e Amy Ryan
Sceneggiatura e dialoghi: J. Michael Straczynski
Fotografia: Tom Stern
Scenografia: James Murakami
Montaggio: Joel Cox e Gary Roach
Musica: Clint Eastwood
Titolo originale: Changeling
Origine: USA 2008
Distributore: Universal
Link: www.uip.it www.universalstudios.com www.universalpictures.it www.changelingmovie.net www.universalpictures.com www.paramount.com
Durata: 141’
Produzione: Universal Pictures
Programmato dal 14 novembre 2008

Siamo in un sobborgo pieno di operai nella Los Angeles nel 1928. La storia è quella di Christine, una madre che va alla ricerca di suo figlio rapito cinque mesi prima, un sabato mattina dopo averlo salutato ed essere andata a lavorare per poi scoprire al suo ritorno che il figlio Walter di nove anni era sparito. Ma quando suo figlio appare sul marciapiede della stazione ferroviaria non lo riconosce e anzi sospetta fortemente che quello non sia suo figlio. Quando lo vede rimane spaesata (e anche zittita da chi sostiene che sia sotto shock) a vedersi davanti quel ragazzetto che, interrogato, dichiara il suo nome senza esitazioni e sa dire senza problemi l’esatto indirizzo di dove abita. Ma l’intuizione di una madre è più forte di ogni logica e di ogni evidenza, aggiungendo poi che gliene hanno restituito uno più basso e circonciso. Se lo porta comunque a casa, in attesa degli eventi e di capire come comportarsi esattamente, scontrandosi contro un muro di gomma di un dipartimento corrotto. Continua quindi il suo percorso drammatico per la ricerca della verità, confrontandosi con la polizia ammorbata di Los Angeles, e come ogni madre tira fuori anche le unghie, ma sarà soltanto l’impegno del predicatore Bliegreb a salvarla, evitandole l’internamento a vita in un manicomio dove la pratica comune è l’elettroshock per donne insofferenti alle leggi imposte da una società maschilista.

 

 

Ispirato a una storia vera avvenuta negli anni ’20, di cui si riproducono qui perfettamente i particolari scenografici della ricostruzione d’epoca, Clint Eastwood sa creare bene la tensione e mette in scena un film intenso secondo uno stile che si rifà alla grande tradizione hollywoodiana, attraversato dallo spirito della responsabilità verso chi ti è prossimo, tra thriller e avventura, con il potere della democrazia e puntando il dito contro l’arroganza della polizia con la logica conseguenza del dettame di Clint di mai darsi per vinti con l’incipit che suona come "Regola numero uno: non colpire per primo - ma colpisci per ultimo", secondo quanto dice mamma Christine a suo figlio. Angelina Jolie interpreta magnificamente la parte della madre single Christine Collins con tutto il ventaglio delle emozioni, dalla gioia alla sofferenza, nei panni della madre, con l’intima paura di una frattura interna e dolorosa e con la capacità di interpretare fino in fondo l’animo femminile, percorso da dubbi e rassegnazione.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell'archivio.

 

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