LA GIUSTA DISTANZA Regia di: Carlo MazzacuratiAttori: Giovanni Capovilla, Ahmed Hafiene, Valentina Lodovini, Giuseppe Battiston, Roberto Abbiati, Natalino Balasso, Stefano Scandaletti, Mirko Artuso, Fabrizio Bentivoglio, Marina Rocco e Ivano Marescotti Soggetto: Doriana Leondeff e Carlo Mazzacurati Sceneggiatura: Doriana Leondeff, Carlo Mazzacurati, Marco Pettenello e Claudio Piersanti Scenografia: Giancarlo Basili Costumi: Franca Sartori Suono: Remo Ugonelli Montaggio: Paolo Cottignola Fotografia: Luca Bigazzi Produttore: Domenico Procacci Origine: Italia 2007 Distributore: 01 Distribution Link: www.01distribution.it www.fandango.it www.kataweb.it/film/lagiustadistanza Durata: 106’ Produzione: Fandango con Rai Cinema Programmato dal 19 ottobre 2007 Mara, la nuova supplente elementare, arriva dalla città a Concadalbero (Concha de albar nell’anno 1000), piccola frazione nei pressi della foce del Po. Il suo arrivo porta una ventata di novità nella piccola comunità. È bella, Mara, e attira subito l’attenzione dei maschi. C’è Giovanni, ha 18 anni, vorrebbe fare il giornalista e forse è al primo incarico per un quotidiano importante. Hassan è tunisino, fa il meccanico e il suo lavoro è apprezzato. Com’era prevedibile, Giovanni inizia a corteggiare Mara, mentre Hassan la spia di nascosto, la sera. Due civiltà a confronto, tre, se si considera l’estrazione culturale della protagonista, in conflitto tra loro, rivali soprattutto nella passione, che può travolgere l’intera comunità e trasformare la tranquilla normalità della provincia in una metafora violenta dell’Italia di oggi. |
Carlo Mazzacurati ritorna nella profonda provincia del nord est a 21 anni di distanza da Notte italiana. Oggi come allora racconta la realtà della "base" del nostro Paese, che poi è lo specchio dello stesso. Con la mescolanza di etnie ormai in atto, c’è Hassan ma anche la moglie rumena del tabaccaio, "agganciata" via internet, c’è l’anziana insegnante fuori di testa, il ferrovecchio che gira con l’Ape. Come in La ragazza del lago di Andrea Molaioli, girato sempre nel nord est, viene commesso un delitto e tutto si complica. La giusta distanza, dote indispensabile per essere un buon giornalista, che Giovanni ha appreso dal suo insegnante di giornalismo, è a questo punto messa alla prova. È difficile infatti rimanere distaccati quando si è direttamente ed emozionalmente coinvolti nella faccenda di cui dovremmo parlare con obiettività. Marcello Moriondo Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio. |
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