KATYN Regia di: Andrzej WajdaAttori: Artur Zmijewski, Maja Ostaszewska, Andrzej Chyra, Danuta Stenka, Jan Englert, Magdalena Cielecka, Agnieszka Glinska, Pawel Malaszynski, Maja Komorowska, Wladyslaw Kowalski, Oleg Drach, Oleg Savkin, Sergey Garmash, Antoni Pawlicki, Agnieszka Kawiorska e Joachim Paul Assböck Sceneggiatura: Przemyslaw Nowakowski, Wladyslaw Pasikowski e Andrzej Wajda Fotografia: Pawel Edelman Musiche: Krzysztof Penderecki Cast: Andrzej Chyra e Maja Ostaszewska Titolo originale: Katyn / Post Mortem-Opowiesc Katynska Origine: Polonia 2007 Distributore: Movimento Film Distributore DVD 2009 (24 giugno 2009): Medusa Link: www.tvp.pl www.postmortem.netino.pl www.movimentofilm.it www.medusahe.com Durata: 118’ Programmato dal 13 febbraio 2009 European Film Awards 2008: Premio d'eccellenza per i migliori costumi; 5 Premi Eagle del Cinema Polacco tra cui: Miglior film, Migliore Fotografia e Migliore Attrice non protagonista; Denver Film Festival 2008: Premio del Pubblico; Washington FilmFest 2008: Premio del Pubblico; candidato all'Oscar 2008 come miglior film straniero. Il regista polacco Andrzej Wajda racconta una storia che lo coinvolge affettivamente. Ha infatti perso il padre durante gli eventi drammatici contenuti in questo film. Nel 1939 la Polonia è invasa dai tedeschi da ovest e dai sovietici da est. Questi ultimi prima di ritirarsi arrestano 260.000 militari polacchi, ufficiali, soldati, e poliziotti. Nel 1940 15.000 di loro saranno uccisi su ordine di Stalin e gettati in enormi fosse comuni. In seguito, quando i sovietici entrarono in Polonia durante la Liberazione dal nazifascismo, addossarono la responsabilità dell'eccidio ai tedeschi e per decenni è passata questa versione. Solo nel 1990, un anno dopo la caduta del muro di Berlino, arrivarono le prime ammissioni da parte della Russia. A narrare i fatti, che scorrono fino al 1945, allo spettatore è una donna, Anna, che non vuole credere alla morte del marito, un ufficiale di cavalleria. Purtroppo ben presto avrà drammaticamente in mano le prove che il consorte è stato trucidato. Come lei migliaia di altre donne dovrà fare i conti con la cruda realtà. Al termine del conflitto, si sa, la Polonia è rimasta sotto l'occupazione sovietica ed è entrata a far parte del Patto di Varsavia. Le notizie erano quindi quelle filtrate da Mosca, per cui è stato facile far circolare quest'enorme menzogna. Dovevano passare 45 anni e la caduta del muro per ristabilire la verità. Se pure perfetto nella realizzazione, Waida abbandona in questo film il suo stile poetico e visionario, forse per esigenze dettate dalla produzione e dei diritti televisivi. Marcello Moriondo |
Bottoni
Alla memoria del capitano Edward Herbert (zio del poeta, morto a Katyn)
Solo i bottoni irriducibili stanno a testimoniare Dio terrà i conti trasvolato è un uccello una nuvola fluttua
solo i bottoni irriducibili Zbigniew Herbert
(da "Rovigo", Il Ponte del Sale edizioni, Rovigo - 2008) Extra DVD: Formato video: 1.78:1 |
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