MILK

Regia di: Gus Van Sant
Attori: Sean Penn, Emile Hirsch, Josh Brolin, Diego Luna, James Franco, Alison Pill, Victor Garber, Denis O’Hare, Joseph Cross, Stephen Spinella, Lucas Grabeel, Brandon Boyce, Zvi Howard Rosenman, Kelvin Yu, Jeff Koons, Ted Jan Roberts, Robert Boyd Holbrook, Frank Robinson, Allan Baird, Tom Ammiano, Carol Ruth Silver, Hope Goblirsch, Steven Wiig, Ashlee Temple, Wendy King, Kelvin Han Yee e Robert Chimento
Titolo originale: Milk
Origine: USA 2008
Distributore: Bim
Link: www.bimfilm.com www.focusfeatures.com www.filminfocus.com www.filminfocus.com/focusfeatures/film/milk www.libero.it/milk
Durata: 128’
Programmato dal 28 gennaio 2009

I diritti negati

Sean Penn è uno migliori attori attualmente in circolazione. Il suo impegno civile per le cause sociali è notorio. Per le sue prese di posizione contro la guerra in Iraq è stato inserito nella lista nera hollywoodiana. Ci voleva un grande come Clint Eastwood per sdoganarlo, portarlo a Cannes e fargli vincere il premio quale miglior attore con il film è Mystic River.

Ora Sean torna nelle mani di un altro regista ’illuminato’, Gus Van Sant, con questo titolo zuccheroso, Milk. La traduzione non è naturalmente ’latte’, poiché si tratta del vero cognome di Harvey Bernard Milk, icona dei diritti dei gay americani, probabilmente quello che ha inventato il Gay Pride, organizzando a San Francisco la prima Castro Street Fair, in un anno importante, anche se controverso, il 1974. Castro è il quartiere dove Milk si è insediato nel 1973 e, grazie a un negozio di fotografia da lui aperto, presto diventa una sorta di piccola cittadina omosessuale.

 

 

Erano tempi in cui la televisione americana sparava a zero, soprattutto nei programmi d’intrattenimento, contro la comunità gay, accusata di depravazione e corruzione di minorenni. Milk è diventato il loro portavoce e, eletto consigliere comunale, promuove diverse cause a favore delle minoranze. Come sappiamo, non tutti sono aperti verso certe prese di posizione, considerando anche l’invidia che assale chi non riesce ad adattarsi all’evoluzione della società.

Marcello Moriondo

L’eredità di Milk

Gli effetti cumulativi delle battaglie e delle vittorie di Harvey Milk restano nella cultura e nella politica attuali. Il movimento per i diritti dei gay ha fatto molta strada, ma il pendolo continua a oscillare. Alcuni paesi (Canada, Spagna, Danimarca) hanno legalizzato i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Alcuni stati americani come il Massachussetts e la California li hanno seguiti. Ma in un anno di elezioni restano ancora aperte molte questioni - che incideranno sulle vite e gli affetti di tante persone. Il Presidente uscente degli Stati Uniti George W. Bush ha sostenuto il Federal Marriage Amendment che avrebbe cambiato la Costituzione degli Stati Uniti, proibendo il riconoscimento giuridico dei matrimoni fra persone dello stesso sesso. La proposta non è passata in Senato.

"Vediamo ragazzi che già al liceo dichiarano ai genitori la loro omosessualità", osserva Dan Jinks. "E vediamo omosessuali concorrere a cariche pubbliche. Tutta la strada che abbiamo fatto in questi trent’anni la dobbiamo in gran parte a persone coraggiose come Harvey Milk." Come osserva Bruce Cohen: "La storia di Harvey Milk dimostra quanto può fare un solo uomo, ma anche quanta strada abbiamo ancora da percorrere."

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio.

 

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