IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE

Regia di: Mark Herman
Attori: Asa Butterfield, Zac Mattoon O'Brien, Domonkos Németh, Henry Kingsmill, Vera Farmiga, Cara Horgan, Zsuzsa Holl, Amber Beattie, László Áron, David Thewlis, Richard Johnson, Sheila Hancock, Iván Verebély, Béla Fesztbaum, Attila Egyed, Jack Scanlon, Rupert Friend, David Hayman e Jim Norton
Sceneggiatura: Mark Herman dal romanzo di John Boyne
Fotografia: Benoit Delhomme
Scenografia: Martin Childs
Musiche: James Horner
Produttore: David Heyman
Titolo originale: The Boy in the Striped Pyjamas
Origine: USA e Gran Bretagna 2008
Distributore: Walt Disney
Link: www.buenavista.it www.disney.it www.miramax.com www.boyinthestripedpajamas.com www.ilbambinoconilpigiamaarighe.it
Durata: 100’
Produzione: Miramax Films e Heyday Films
Programmato dal 19 dicembre 2008

Anni Quaranta. Bruno ha otto anni, vive a Berlino ed è figlio di un ufficiale nazista. Bruno, come i suoi compagni, ama l'avventura, di cui si nutre attraverso i libri. Suo padre viene stanziato in campagna, dove si trasferisce con la famiglia. È una specie di prigione dorata, che a Bruna sta stretta. Divorato dalla noia e dalla curiosità, un giorno esce di casa solo e si avventura fino a scoprire che la loro abitazione è situata nei pressi di un campo di sterminio. Bruno non sa nulla di quello che sta succedendo, la sua fantasiosa mente è lontana dagli orrori della guerra, e dalle nefandezze compiute dai suoi connazionali adulti, forse anche dal suo stesso padre. Quando incontra un altro bambino, separato da lui da un recinto di filo spinato, è inevitabile che si chieda perché Shmuel è chiuso là dentro, mentre lui può andare ovunque. È inevitabile che si chieda cosa sta avvenendo oltre quel recinto. Continua a incontrare il suo nuovo amico, di nascosto dei genitori e della sorella. L'incontro di questi due esseri innocenti sarà determinante per il futuro di Bruno. Grazie ai racconti di Shmuel e a alle cose dette e non dette a casa, cui prima non dava peso, Bruno comincia a capire cosa sta succedendo. Sono divisi dal filo spinato, ma ormai questi due esseri sono legati per sempre, emozionalmente e non solo.

Marcello Moriondo

 

 

 

"E' inutile dire che un lavoro di immaginazione ambientato nel periodo e nei territori in cui è avvenuto l'Olocausto è controverso e qualsiasi sceneggiatore che affronta delle storie di questo tipo deve essere ben consapevole delle sue intenzioni prima di iniziare. Questo è particolarmente importante nel caso di un libro per ragazzi", sostiene John Boyne, autore del fortunato romanzo Il ragazzo col pigiama a strisce. "Per me, uno scrittore irlandese di 34 anni, l'unico modo rispettoso di affrontare questo argomento era attraverso l'innocenza, grazie ad una favola raccontata dal punto di vista di un bambino decisamente ingenuo, che ovviamente non può comprendere pienamente gli orrori che lo circondano. Credo che questa ingenuità sia molto simile a quella che altre persone della mia generazione possono nutrire per l'oscurità di quel periodo".

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio.

 

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