20 SIGARETTE
Presentato alla Mostra di Venezia 2010 e premiato come Miglior Film Controcampo Italiano e Menzione Speciale a Vinicio Marchioni

Regia di: Aureliano Amadei
Attori: Vinicio Marchioni, Carolina Crescentini, Giorgio Colangeli, Orsetta De Rossi, Alberto Basaluzzo, Edoardo Pesce, Luciano Virgilio, Gisella Burinato, Duccio Camerini, Giovanni Carroni, Vanni Fois, Massimo Popolizio, Nicola Nocella, Rocco Capraro e Silvio Laviano
Origine: Italia 2010
Distributore: Cinecittà Luce
Link:
www.luce.it www.20sigarette.it
Durata: 94’
Programmato dal 8 settembre 2010

"Consegnai a Pierferdinando Casini il certificato di convivenza more uxorio, mi chiese i miei dati, il numero di telefono. Fece annotare tutto da un suo stretto collaboratore e assicurò che mi avrebbe contattato. Sparito, non l'ho mai più sentito".

A parlare è Adele Parrillo, compagna di Stefano Rolla, regista morto a Nassiriya. Lei che ha subito l'umiliazione di non potersi sedere accanto agli altri famigliari delle vittime durante le celebrazioni ufficiali. Già, perché lei non era sposata con Stefano, e questo Stato bacchettone le negava il diritto. "Non é nell'elenco degli invitati", le ha detto una poliziotta respingendola. Così come non le è spettata la Croce d'Onore e i risarcimenti previsti dalla legge. A memoria del suo Stefano, Adele ha scritto un libro: Nemmeno il dolore.

 

 

A Nassiriya, quel maledetto giorno, c'era anche il filmaker Aureliano Amadei. Rolla gli aveva chiesto di fargli da assistente per un film da girare in Iraq. Naturalmente Aureliano aveva subito accettato. Pensava a un viaggio, una vacanza di lavoro. Un approfondimento del mestiere. Gli eventi successivi hanno distrutto anche il più flebile sogno. Il 12 novembre 2003 sarà coinvolto nel celeberrimo attentato. Rolla morirà con i militari, Amadei sarà ferito abbastanza seriamente, ma ce la farà.

Sette anni dopo esce questo film in cui racconta la sua esperienza. Ci ha messo tutto. La speranza, i dubbi sulla reale necessità di una missione "di pace", la divergenza d'opinioni tra lui e i militari, il terrore, l'ospedale e, finalmente, il ritorno.

Ci trascina nella sua storia, Aureliano, ci coinvolge. Anche perché sappiamo che non è un fantasy. Quello che racconta è successo davvero. E si è ripetuto sotto altre forme, in altri luoghi, con le stesse modalità, per le stesse motivazioni. E si ripeterà sempre. Almeno fino a che non si deciderà di tralasciare missioni che con la pace nulla hanno a che vedere. Come cantavamo alla fine dei Sessanta, la pace si fa con i fiori, non con le armi.

Marcello Moriondo

NOTE DI REGIA
Venti sigarette è il frutto di una lunga elaborazione dell'esperienza più atroce della mia vita, nel tentativo di trarne qualcosa di costruttivo. Una tale elaborazione comprende tutti gli aspetti dell'esistenza e mi spinge a raccontare, oltre all'attentato in sé, la persona che ero prima, la persona che sono ora, l'umanità che ho incontrato in questa avventura, i sentimenti. Sì, perché si tratta di un film di sentimenti, più che di guerra.
L'AMORE: amore è un parolone. Almeno finché non sono stato costretto a scoprire l'amore per la vita. Nel 2003 una delle caratteristiche del mio ruolo era di essere un farfallone. Una fidanzata brasiliana che sta in Brasile e sta bene lì, un'amica speciale con cui fare "all'amicizia" e una continua instabilità. Come se non fossi capace di fermarmi ad apprezzare quello che avevo, alla continua ricerca di qualcosa di nuovo. Il fatto che la mia amica speciale sia ora la mia compagna di vita è una vittoria dei sentimenti sulla ragione, sulla propria considerazione di sé, sulla considerazione che gli altri hanno di noi. Questo è uno dei contenuti profondi del film: l'umanità va ben oltre il ruolo che uno si è ricavato nella società.

AURELIANO AMADEI

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio.

 

home mail