NELLA VALLE DI ELAH
Presentato in concorso al Festival di Venezia 2007

Regia di: Paul Haggis
Attori: Tommy Lee Jones (Hank Deerfield), Charlize Theron (Emily Sanders), Susan Sarandon (Joan), James Franco, Jonathan Tucker, Jason Patric, Josh Brolin e Jake McLaughlin
Sceneggiatura: Paul Haggis basata su un articolo di Mark Boal
Fotografia: Roger Deakins
Scenografo: Laurence Bennett
Montaggio: Jo Francis
Musica: Mark Isham
Produttori: Laurence Becsey, Patrick Wachsberger, Steven Samuels e Darlene Caamano Loquet
Produttori esecutivi: Emilio Diez Barrosco, Bob Hayward, David Garrett, Erik Feig, James Holt e Stan Wlodkowski
Titolo originale: In the Valley of Elah
Origine: USA 2007
Distributore: Mikado
Link: www.mikado.it www.inthevalleyofelah.com
Durata: 120’
Produzione: Summit Entertainment e Samuels Media presentano in associazione con Warner Independent Pictures e Nala Films una produzione Blackfriars Bridge
Programmato dal 30 novembre 2007

Finalmente Mike è tornato in patria, anche se non ancora a casa. Ha fatto base a Fort Rudd in New Mexico, e il padre Hank indaga ad Albuquerque. Salta fuori che suo figlio Mike è stato ammazzato e in una brutta maniera. Indaga con gli strumenti di adesso, recuperando il telefonino del figlio e ricostruendo i suoi movimenti e conoscenze attraverso i video che aveva registrato sopra, compresi quelli in Iraq e quelli dove si parla di cercar droga ad Albuquerque. Lui è indurito dalla morte del figlio. Si fa aiutare da Emily Sanders, anche se i due all’inizio non si sopportano, anche perché Hank non ama lavorare con le donne, dall’alto del suo essere stato una volta combattente al fronte in Vietnam e poi non le sembra che quella Emily abbia grandi capacità e conoscenze investigative, tutt’al più voglia di imparare, mentre lei si ostina nelle indagini perché si ritiene di essere una brava detective.

 

 

E’ un film che sta a metà strada tra il parlare di Iraq e l’indagine personale di un padre alla ricerca un figlio. Dietro ci sono due tragedie, quella personale di un soldato e quello di un intero esercito di giovani. Man mano che l’ottimo Tommy Lee Jones svolge la sua indagine personale, si intuiscono particolari inquietanti sulla guerra in Iraq, della quale arriva solo l’eco delle tragedie personali, mentre il fulcro della storia è l’omicidio. Sembra un thriller politico, ma si parla di uomini inaspriti dalla guerra e di donne non apprezzate abbastanza. La morale è che bisogna guardare in faccia l’avversario, senza avere paura, racconta Hank al figlioletto di Emily, per potersi salvare, e bene, come era successo a Davide nella valle di Elah quando aveva avuto il permesso da re Saul di combattere contro il filisteo Golia. La stessa paura che aveva dovuto sottomettere in Vietnam è chiamato anche adesso a soggiogare con la morte del figlio, possibilmente più insopportabile di quell’altra. Ma per quanto faccia il duro, l’occhio gonfio di pianto ne tradisce un dolore inconciliabile. Il regista è lo stesso di Crash, ma qui ci mette meno impegno visionario, preferendo raccontare dell’impossibilità di tornare normali dalla guerra (e anche quel figlio che era partito bravo ragazzo era diventato un disgraziato poco di buono) e di come si riverbera sui genitori, che qui non riescono ad avere giustizia.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 8 gennaio 2008 e successivamente nell’archivio.

 

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