-

----

PENE D’AMOR PERDUTE

Regia di: Kenneth Branagh
Attori: Kenneth Branagh, Nathan Lane, Adrian Lester, Matthew Lillard, Natasha McElhone, Alessandro Nivola, Stefania Rocca, Richard Briers, Richard Clifford, Carmen Ejogo, Daniel Hill, Alicia Silverstone, Geraldine McEwan e Emily Mortimer
Titolo originale: Love's Labour's Lost
Origine: GB-USA 1999
Durata: 95’

Kenneth Branagh, in quanto monopolista di tutto lo scibile shakespeariano che circola ben oltre i confini del Regno Unito, adatta facilmente ai suoi voleri anche questo ennesimo testo del mitico, e sa essere anche spiritoso in un film smaccatamente falso perché tutto girato in studio. Bisogna dire, è vero, che Shakespeare si presta meravigliosamente (per la maggior parte dei casi) alle manipolazioni cinematografiche (vedi anche Romeo e Giulietta di Lurmann) e che a Branagh tutto questo riesce abbastanza bene. Questa volta lo piega con le ispirazioni della commedia musicale hollywoodiana degli anni 30/40 mettendo alle gambe dei personaggi i passi alla Fred Astaire e facendogli cantare musiche e parole immortali nate da geni creativi come Cole Porter, Irving Berlin e George Gershwin, in un gioco di colori nei costumi e nei dialoghi, che spesso sono in rima, ma l’omaggio al musical appare come un’operazione senza il carisma dei classici di Hollywood, c’è il tip tap, si riconosce "Cheek to Cheek" girato in frac e cilindro, insomma se ne ripercorrono gli stili e il percorso evolutivo. Al centro delle vicende c’è il Re di Navarra e i suoi tre compagni, che hanno fatto il solenne giuramento di concentrarsi sugli studi per tre anni evitando il gentil sesso. Questa commedia romantica viene subito arricchita dalla visita della Principessa di Francia e delle sue tre damigelle e naturalmente ogni tentativo di evitare la compagnia femminile risulterà vano. Naturalmente non mancano citazioni cinematografiche del caso, come Casablanca, prototipo di ogni partenza aeroportuale, trench, cappello e nebbioline comprese.

Mietta Albertini

----

home mail

-