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LA POLVERIERA

Regia di: Goran Paskaljevic
Attori: Lazar Ristovski, Miki Manojlovic, Mirjana Jokovic, Sergej Trifunovic, Dragan Nikolic e Milena Dravic
Titolo originale: Bure Baruta
Origine: Jugoslavia, Grecia, Macedonia, Turchia e Francia 1998
Durata: 100’

Quando fu presentato al festival di Venezia, la situazione nei Balcani non era grave quanto in giorni successivi, ma il film di Paskaljevic spiega benissimo quanto poco potesse bastare a farla esplodere come una polveriera. Proprio uno dei protagonisti, sull’autobus appena sequestrato dichiara profeticamente "Qui nessuno ricorda più nulla, vi ci vorrebbe un’altra guerra!" L’atmosfera rovente era ben tangibile evidentemente per chi viveva in Serbia e in tutti i territori balcanici, mentre i paesi che ora lanciano le bombe cercavano di non vedere.

Oggi La polveriera assume un significato ulteriore alla luce dei recenti avvenimenti.

Una serie di brevi episodi strutturati ad incastro come nel film di Altman America oggi, raccontano di una follia collettiva che non permette distinzioni tra buoni e cattivi: un uomo torna a casa dopo molto tempo per ritrovare la donna che aveva abbandonato; un giovane senza patente tampona un’auto e scatena una violenza sproporzionata; un altro giovane insofferente per l’apatia dell’autista sequestra l’autobus e viene ucciso; due pugili amici da sempre, quasi per gioco cominciano a confessarsi i reciproci tradimenti e finiscono in un bagno di sangue; un piccolo furto di benzina degenera in violenza sfrenata. Il tutto condotto da un narratore-attore di cabaret che sembra guardare con distacco questa follia irreale che la razionalità non dovrebbe permettere. Una follia collettiva dove la vita (propria e altrui) non conta nulla, ognuno è buono e tremendamente cattivo al tempo stesso.

Tratto da una pièce teatrale del ventiseienne macedone Dejan Dukovski, il film è realizzato grazie ad una coproduzione tra Grecia, Turchia, Macedonia e la Francia dove Paskaljevic vive attualmente.

Mietta Albertini

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