TOY STORY 3 - LA GRANDE FUGA IN 3D

Regia di: Lee Unkrich
Soggetto: John Lassiter, Andrew Stanton e Lee Unkrich
Sceneggiatura: Michael Arndt
Musica: Randy Newman
Titolo originale: Toy Story 3
Origine: USA 2010
Distributore: Disney
Link: www.disney.it www.pixar.com www.disney.it/toystory3 http://disney.go.com/toystory
Durata: 103’
Produzione: Disney
Programmato dal 7 luglio 2010

Andy ormai è diventato un ragazzino, è in partenza per il college e ormai è quasi del tutto disinteressato ai giocattoli che gli hanno tenuto compagnia durante gli anni precedenti, tutta l’allegra brigata con il dinosauro Rex, gli inseparabili e smontabili Mr. e Mrs. Potato, il cavallo Bullseye, la cowgirl Jessie, il cane Slinky e il dinosauro Rex. Decide così di metterli in soffitta, ma per un errore finiscono in beneficenza ad un asilo nido, meno l’eroico cowboy Woody, quello con il "serpente nello stivale". E’ proprio lui che dall’esterno e poi dall’interno deve cercare di fare evadere tutti i suoi amici. Perché non si tratta di un asilo qualsiasi coi soliti bimbi terribili di tre anni che si divertono a torturare i giocattoli, il Sunnyside Daycare, ma di un lager comandato dall’orsacchiotto Lotso, un vecchietto dal dente avvelenato dopo essere stato abbandonato dalla sua padroncina del cuore, e dai suoi scagnozzi, tra i quali un inquietante bambolotto silenzioso e con un occhio a mezz’asta dallo sguardo assassino chiamato Bimbo.

 

 

Oltre dieci nuovi personaggi entrano in scena, come Barbie e Ken, Telefono Chiaccherone, il clown Chuckles, la bambola Dolly. All’avventura si aggiunge la grande fuga, il pericolo di rimanere prigionieri o di finire inceneriti, gli approcci sensuali, note romantiche e guardaroba abbondanti di Ken e Barbie. Il risultato è all’altezza delle aspettative, i personaggi sono di grande fascino, inseriti in un percorso emozionante. Si trepida per l’esploratore spaziale Buzz Lightyear, resettato e ormai ridotto a servo dell’orso cattivo, che invita tutti a rimanere schiavi tranquilli se vogliono campare in pace. Il terzo capitolo arriva a quindici anni dal capitolo iniziale, primo cartone animato realizzato interamente in digitale con la computer grafica, e dopo il sequel, quello della riscossa e venuto meglio del primo. Qui la Pixar si aggiorna col 3D, ribadendo i valori di amicizia e solidarietà. Inoltre si sottolineano maggiormente le situazioni pericolose, la paura del distacco e quella di rimanere indietro, di essere lasciati da parte in favore del nuovo che avanza.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio.

 

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