V PER VENDETTA

Regia di: James McTeigue
Attori: Evey: Natalie Portman, V e William Rookwood: Hugo Weaving, Finch: Stephen Rea, Deitrich: Stephen Fry, Adam Sutler: John Hurt, Creedy: Tim Pigott-Smith, Dominic: Rupert Graves, Lewis Prothero: Roger Allam, Dascomb: Ben Miles, Delia Surridge: Sinead Cusack, Valerie: Natasha Wightman, Lilliman: John Standing, Etheridge: Eddie Marsan, Guy Fawkes: Clive Ashborn, amante di Guy Fawkes: Emma Field Rayner, Storm Saxon: Chad Stahelski e Laser Lass: Antje Rau
Sceneggiatura: fratelli Wachowski
Produttori: Joel Silver, Grant Hill, Andy Wachowski e Larry Wachowski
Basato sul romanzo grafico di David Lloyd pubblicato da Vertigo/Dc Comics V For Vendetta creato da Alan Moore e David Lloyd
Produttore esecutivo: Benjamin Waisbren
Fotografia: Adrian Biddle
Scenografie: Owen Paterson
Montaggio: Martin Walsh
Casting: Lucinda Syson
Costumi: Sammy Sheldon
Supervisore effetti visivi: Dan Glass
Musiche: Dario Marianelli
Produttore associato: Jessica Alan
Direttori di produzione: Roberto Malerba e Grant Hill
Titolo originale: V For Vendetta
Origine: USA 2005
Distributore: Warner Bros.
Link: www.warnerbros.it www.vpervendetta.it http://vforvendetta.warnerbros.com
Durata: 132’
Programmato dal 17 marzo 2006

Tale Guy Fawkes era un cospiratore cattolico che provò il 5 novembre 1606 a far saltare il Parlamento di Londra. Sempre il 5 novembre, ma del 2020, anniversario che deve essere ricordato, entra impetuosamente in scena un’autorità enigmatica con addosso una maschera. La Germania neonazista ha vinto la terza guerra mondiale. Londra è diretta da un capo assoluto nazistoide.Gli Stati Uniti d’america si sono dissolti per un’infezione virale. In questo scenario deprimente si aggira nelle strade nebbiose di Londra durante il coprifuoco, la giovane Evey. Non doveva essere in giro e subito se ne vogliono approfittare tre funzionari del Dito, la brutale polizia politica. Ormai non ha scampo e sarà sicuramente violentata. Naturalmente in quel mentre arriva "V", l’uomo mascherato, e la ragazza è salva ai danni dei tre. Lui la invita ad assistere all’esplosione della statua della Giustizia e del Tribunale penale. Subito ricercato dal governo attraverso i suoi apparati segreti, questi riappare negli studi della rete tv British Television Network, che è il posto dove lavora Evey come impiegata. Da qui riesce a trasmettere via etere un video messaggio per spingere gli inglesi a proseguire il lavoro iniziato da Fawkes. Intanto Evey è in pericolo perché la polizia la sta cercando. A Londra le circostanze sono messe male e infatti il Parlamento è in fiamme. V ha smosso le acque della dittatura perché è in tipo raffinato, che vive in una spece di castello. Il materiale riprovevole, secondo il regime, che s’è portato via dal censore e che ha piazzato nel castello, fa parte della cultura e dell’arte di ogni società democratica. La dittatura s’è mangiata tutta la libertà. E intanto lei si ritrova sbattuta in prigione, torturata, minacciata di morte e poi liberata. Questa è la lezione che doveva imparare per soprire l’odio in se stessa e poi capire che bisogna essere disposti a perdere tutto per riacquistare la libertà, e quindi l’autodeterminazione per sé e per gli altri.

 

 

 

V è un uomo che vuole difendere la libertà, la giustizia, la tolleranza e l’equità. Questi sono i propositi iniziali e il film risente molto della provenienza fumettistica e di questi assunti. Regista è James McTeigue assistente dei Wachowski nella trilogia di "Matrix", con Hugo Weaving protagonista qui e cattivo di "Matrix". Sebbene sia spesso potente nella trascrizione visiva, anche con una concezione da finzione fantascientifica, con scenografie e costumi splendidi, questo adattamento della graphic-novel ha un andamento piuttosto poco attrattivo e dialoghi improbabili, tanto che il creatore del fumetto Alan Moore si è dissociato dalla produzione, ha negato la sua firma per come gli hanno stravolto la graphic-novel e il suo nome non appare tra gli accreditati. Portiamoci a casa almeno "La gente non dovrebbe avere paura del proprio governo, il governo dovrebbe avere paura della gente", motto di "V" e sempre valido.

Maurizio Ferrari

Fino al 6 luglio 2006 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio.

 

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