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UNO ZOO IN FUGA

Regia di: Steve "Spaz" Williams
Soggetto: Mark Gibson e Philip Halprin
Sceneggiatura: Mark Gibson e Philip Halprin
Produttore: Clint Goldman e Beau Flynn
Montaggio: V. Scott Balcerek e Steven L. Wagner
Titolo originale: The Wild
Origine: USA 2005
Distributore: Buena Vista
Link: www.buenavista.it http://disney.go.com/disneypictures/thewild
Durata: 84’
Produzione: Hoytyboy Pictures, Sir Zip Studios e Contrafilm
Programmato dal 13 aprile 2006

Ryan è un cucciolo di leone che purtroppo non è capace di ruggire. D’altra parte non si può neanche pretendere che sia in grado di farlo, visto che risiede non nella savana africana ma nello zoo di New York. Quando suo padre Samson lo rimprovera proprio per questa sua incapacità, quello dalla vergogna scappa dentro una "cassa verde". Si tratta di un container destinato all’Africa. Le porte si chiudono e inizia il viaggio. Il povero leoncino cerca di tornare sui propri passi ma ormai è troppo tardi. Subito si gettano all’inseguimento papà leone, con l'anaconda Larry, il koala Nigel e la giraffa Bridget. E certamente la nave per l’Africa parte col container. Benny lo scoiattolo lo riprendiamo poi, saltato su al volo sulla nave rimorchio, dopo essersi fatta dare un passaggio da uno stormo di oche canadesi. A mezza strada sbarcano su un’isola dove c’è un vulcano fumante prossimo all’esplosione. Tutti gli animali vengono imbarcati verso la salvezza. Ma non il leoncino, che finalmente liberatosi, va nella direzione esattamente opposta, verso le pendici del vulcano. Ryan s’è perso nella foresta, inseguito e ricercato dai nostri amici dello zoo. Lì incontrano una mandria di gnu, tutti impegnati in un balletto d’alta coreografia. Nell’avvicendarsi dei ruoli di miglior combattente intento scopriamo che re Samson saprà pure ruggire, ma come padrone della foresta è una schiappa incapace di farsi rispettare, soprattutto adesso che gli gnu hanno deciso di ribaltare la catena alimentare e vogliono mangiarsi i leoni, padre e figlio.

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Ironia e divertimento al massimo grado segnano il ritmo del film, con una animazione piacevole da seguire. Il re leone cerca un riscatto per se stesso, morale e di comando, e di genitore, mentre il figlio riesce infine ad andare d’accordo col padre, dopo aver definito i rispettivi ruoli. La parte dedicata agli gnu può risultare un po’ prolissa, ma il risultato c’è. Eventualmente alla fine si rivela così coinvolgente che il rapido finale appare come una troncatura delle avventure e che se ne vorrebbero ancora. L’incontro con i due alligatori è talmente spassoso che da solo vale il prezzo del biglietto.

Maurizio Ferrari

Fino al 6 luglio 2006 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio.

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