VIAGGIO SEGRETO

Regia di: Roberto Andò
Attori: Alessio Boni (Leo Ferri), Donatella Finocchiaro (Anna Olivieri), Valeria Solarino (Ale Ferri), Claudia Gerini (Adele, la madre), Marco Baliani (Michele, il padre), Emir Kusturica (Harold), Roberto Herlitzka (Padre Angelo), Giselda Volodi (Paziente), Fausto Russo Alesi (Autista), Davide Palazzolo, Ines Arezzo e Carla Cassarino
Soggetto e sceneggiatura: Roberto Andò e Salvatore Marcarelli dal romanzo "Ricostruzioni" di Josephine Hart (Feltrinelli editore)
Fotografia: Maurizio Calvesi
Scenografie: Giovanni Carluccio
Costumista: Gemma Mascagni
Montaggio: Jacopo Quadri
Musiche originali composte e dirette da: Marco Betta
Musica addizionale: Andrea Guerra
Suono in presa diretta: Andrea Giorgio Moser
Organizzatore Generale: Luigi Lagrasta
Produttori: Marco Poccioni e Marco Valsania per Rodeo Drive
Origine: Italia e Francia 2006
Distributore: Medusa
Link: www.medusa.it www.rodeodriveltd.it
Durata: 107’
Produzione: Medusa Film, Rodeo Drive e Manigolda Film
Programmato dal 3 novembre 2006

Due fratelli a Roma dividono lo stesso piano ma non lo stesso appartamento. Sono due sopravvissuti a un disastro di infanzia: lui fa lo psicoanalista, quarantenne, e la sorella deve sposarsi con in pittore, un artista serbo che sta preparando una mostra e che con questo matrimonio sconvolge la tranquillità dello psichiatra. La casa della loro infanzia in Sicilia è segnata da un omicidio, da dove venticinque anni prima erano fuggiti. Altri misteri sembrano affacciarsi all’orizzonte. Su tutto il film aleggia il torbido e il mistero, mischiando i ricordi di gioventù con atmosfere anche piuttosto perverse segnate da inconfessabili segreti, con un delitto che ha turbato definitivamente il loro essere bambini, con una storia familiare che ha sconvolto le loro vite e quelle dei genitori.

 

 

Come andarono veramente i fatti e come stanno veramente le cose all’oggi è il vero segreto, raccontato a brevi cenni in un ricordo di ferita e tragedia sempre più presente e che ovviamente viene svelato soltanto nel filale, gettando nuova luce su fatti assodati. Una certa rilassatezza di ritmo in alcuni passaggi non lo fa apparire come opera di grande fluidità narrativa, procedendo piuttosto in maniera discontinua, alternando ricordo e oscurità. Marginale ma di grande espressività il ruolo di Donatella Finocchiaro, qui ancora nella sua terra d’origine.

Maurizio Ferrari

Fino al 8 gennaio 2007 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio.

 

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