Regia di: Nick Cassavetes
Attori: Emile Hirsch, Justin Timberlake, Bruce Willis, Sharon Stone, Ben Foster, Anton Yelchin, Lukas Haas, Dominique Swain e Harry Dean Stanton
Fotografia: Robert Fraisse
Scenografo: Dominic Watson
Montaggio: Alan Heim
Musica: Aaron Zigman
Produttori esecutivi: Robert Geringer, Marina Grasic, Andreas Grosch, Avram Kaplan, Jan Koerbelin, Steve Markoff, Andreas Schmid
Produttori: Sidney Kimmel, Chuck Pacheco
Titolo originale: Alpha Dog
Origine: USA 2006
Distributore: Moviemax
Link: www.moviemax.it www.mondotv.it www.newline.com www.alphadog.it www.johnnytruelove.net www.alphadogmovie.com
Durata: 113’
Produzione: Sidney Kimmel Entertainmen e A-Mark Entertainment
Programmato dal 23 febbraio 2007

Più noto per drammoni come "John Q" e "Le parole che non ti ho detto", Nick Cassavetes stavolta cambia registro. Quasi a volersi ambientare nel thriller sociale, ci mette un po’ a farci capire esattamente il fulcro della vicenda. Inizialmente, vediamo un uomo intervistato per un documentario che sembra suggerire l’idea di un film nel film. Poi passiamo in un club, dove un gruppo di giovani che vedono un video su uno schermo televisivo gigante. Ci vuole un po’ per mettere insieme i pezzi e lo stile convulso della regia non aiuta troppo. Per fortuna, dopo il primo terzo, la storia si focalizza e tutti ne traiamo giovamento. Johnny Truelove è il capetto di una gang di spacciatori e quelli che stanno con lui perlopiù gli obbediscono. Il padre è un mafioso più potente ed esperto, nonché l’unico, insieme al nonno, ad esercitare su di lui un po’ di autorità. Nel giro dei giovani sbandati, l’unico a ribellarsi a Johnny è l’invasato Jake, che non vuole pagargli un debito e si mette così contro il "boss", generando una guerra familiare dagli esiti tragici quanto inaspettati. In mezzo alla faida finisce il fratellino di Jake, che viene rapito dai ragazzi del rivale, salvo poi familiarizzare con loro e intravedere in questa avventura un’occasione per spiegare le ali, diventare adulto prima del tempo. "Alpha dog" è una storia di vite giovanili sprecate, abbandonate e costrette a crescere senza averne né le gambe né soprattutto il cervello.

I genitori ci sono, ma sembrano immaturi quanto i figli, incapaci di stabilire un rapporto decente, di capire. Al massimo, pronti a coprire le malefatte dei figli, come il padre di Johnny. La vicenda è ispirata alla vera vicenda di Jesse James Hollywood, che negli Usa aveva fatto scalpore alla fine degli anni Novanta. Cassavetes è stato costretto a cambiare nomi per motivi legali e forse per questo ha scelto di alternare al racconto una serie di interviste che danno un tono documentaristico all’operazione, ma hanno anche un effetto inutilmente straniante. Gli attori fanno la loro parte, a cominciare da un Emile Hirsch sin qui impegnato solo in commedie adolescenziali. La sorpresa però è Justin Timberlake, divo del pop, ma qui credibile "junkie", quasi fosse una condizione di vita che gli è familiare.

PER: Ritratto impietoso, ma anche un po’ compiaciuto, di un’America prossima alla deriva.

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio.