ALIENS VS. PREDATOR 2

Regia di: Colin e Greg Strause
Attori: Steven Pasquale, Reiko Aylesworth, John Ortiz, Johnny Lewis, Ariel Gade e Kristen Hager
Sceneggiatura: Shane Salerno
Fotografia: Daniel C. Pearl
Scenografo: Andrew Neskoromny
Montaggio: Dan Zimmerman
Creature effects: Alex Gillis e Tom Woodruff, Jr
Musica: Brian Tyler
Costumista: Angus Strathie
Produttori: John Davis, Davis Giler e Walter Hill
Produttori esecutivi: Paul Deason e Robbie Brenner
Titolo originale: Alien Vs Predator: Requiem
Origine: USA 2007
Distributore: 20th Century Fox
Link: www.20thfox.it www.aliensvspredator2.it www.avp-r.com
Durata: 90’
Produzione: 20th Century Fox, Davis Entertainment Company e Dune Entertainment
Programmato dal 25 gennaio 2008

Già il primo "Alien vs. Predator" aveva fatto sorgere un’irrefrenabile nostalgia soprattutto per i migliori episodi della saga di "Alien". E la presenza di Raoul Bova, al di là del tocco di esotismo, non aveva certo reso la pellicola maggiormente degna di memoria. Per la verità, il successo non pareva tale da rendere così necessario un sequel, ma tant’è. Eloquentemente, i produttori hanno scelto di inserire la parola "Requiem" nel titolo, quasi già sapessero di non poter scendere più in basso o tirare ulteriormente la corda di un mix fra diversi mostri della science-fiction, che restano di culto per i fan solo nella loro versione originale. "Aliens vs. Predator 2" è un lungo bagno di sangue fracassone, costruito su un intrigo eufemisticamente qualificabile come superficiale, che tenta al massimo di includere qualche elemento di frustrazione adolescente e di banalità provinciale. Un vascello spaziale, a bordo del quale alcuni Predator fanno esperimenti scientifici sugli Alien, va a schiantarsi sulla Terra, nelle vicinanze della cittadina di Gunnson, in Colorado.

 

 

Presto, gli abitanti del borgo cadono vittime in serie delle creature extraterrestri, sotto gli occhi impotenti dello sceriffo, finché non si riesce a mettere un predator contro i nemici ereditari. La potenza minacciosa degli Alien qui viene messa decisamente in secondo piano e con ciò si perde quel po’ di evocativo terrore che queste creature evolute quanto crudeli hanno seminato nel corso della loro trentennale storia cinematografica. Gli autori lasciano per strada anche il potenziale cinofilo, per costruire un ordinario horror fantascientifico, dove umani inermi e incapaci di capire si trovano a dover fronteggiare un nemico alieno terribile e apparentemente inarrestabile. Non c’è neanche il tentativo di approfondire in qualche modo il soggetto e così ogni scena basta a se stessa, rispondendo solo alle esigenze primarie dell’azione e dello spargimento di sangue. L’assemblaggio piatto di momenti intercambiabili fra loro non può che produrre uno svolgimento completamente prevedibile e ligio alle regole più convenzionali del genere.

PER: Procurarsi i bei cofanetti degli originali, se proprio si vuol ripercorrere il filone. Altrimenti concentrarsi sull’orazione funebre.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 10 luglio 2008 e successivamente nell’archivio.

 

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