IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL Regia di: Hayao MiyazakiVoci originali di: Chieko Baisho, Takuya Kimura, Akihiko Miwa e Christian Bale Titolo originale: Hauru no ugoku shiro Titolo internazionale: Howl's Moving Castle Direzione artistica: Yoji Takeshige e Noboru Yoshida Musica: Joe Hisaishi Montaggio: Takeshi Seyama Origine: Giappone 2004 Distributore: Lucky Red Link: www.luckyred.it www.wildbunch.biz http://disney.go.com/disneypictures/castle Durata: 119’ Produzione: Toshio Suzuki per Studio Ghibli Programmato dal 9 settembre 2005 Fresco di Leone d’Oro alla carriera e forte del successo mondiale di "La città incantata", Hayao Miyazaki è ormai considerato "il" maestro dell’animazione contemporanea, probabilmente a giusto titolo. "Il castello errante di Howl" ne è la prova più lampante, viaggio verso un mondo di splendori visuali e di immaginazione narrativa che non può non lasciare il desiderio di rivederlo immediatamente. Basta guardare come viene ritratta l’Europa a cavallo fra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, un posto ricco di colline verdi che paiono uscite dai quadri di Constable e di accecanti prati fioriti derivati direttamente da Renoir. La storia, come sempre, ha i tratti della favola simbolica. Sofia è una giovane donna che lavora da un cappellaio. Una sera, sola nel negozio, la ragazza riceve la visita di una potente strega, che le getta un sortilegio, a causa della gelosia suscitata in lei dall’incontro casuale fra Sofia e il mago Howl. Il maleficio la trasforma in un’anziana e la costringe a lasciare la città, per trovare rifugio nel castello errante di Howl, nella speranza, un giorno, di tornare giovane. In pochi hanno, oggi, la virtù di saper trasformare un film in una meraviglia e Miyazaki è forse quello che ci riesce meglio, complice l’uso dell’animazione. Dopo i fantasmi annidati dietro l’apparente normalità di "La città incantata", eccoci trasportati nelle valli alpine, dove il paesaggio idilliaco è reso ombroso dalla minaccia incombente della guerra. La vita pare permeata di un continuo stato di tensione, raffigurata dai vascelli fluttuanti nell’aria e da un nemico impalpabile ma sempre presente. PER : Un viaggio poetico e onirico, fuori dal tempo e dallo spazio.Roberto Bonino (Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net) |
♥
home ♥ mail ♥