CONCIATI PER LE FESTE Regia di: John Whitesell Raramente il titolo di un film ha meglio sintetizzato la condizione del pubblico al termine della sua visione. "Conciati per le feste" è l’ennesimo film di ambientazione natalizia di provenienza e, soprattutto, cultura americana, che contiene ingredienti strettamente connessi ad abitudini e modi di vivere della periferia di laggiù e basta. Li incarna molto bene Steve Finch, optometrista di una cittadina del New England, fissato con rituali natalizi di famiglia che vanno dalla coltivazione in proprio degli alberi alla foto di famiglia davanti al camino tutti con lo stesso maglione. A rompere questa rigida tradizione, arriva Buddy Hall, un venditore di automobili appena approdato in città con la variopinta famiglia e andatosi a insediare nella casa di fronte a quella di Finch. Per trovare soddisfazione al proprio ego e vincere l’inevitabile sfida con il vicino che presto si scatena, Hall pensa di installare tante luminarie all’esterno di casa sua da poter essere visto addirittura dai satelliti nello spazio. |
Su questo esile spunto si costruisce la solita vicenda fatta di dispetti e rivalità fra i capifamiglia, che passa per sabotaggi elettrici, show musicali inscenati a sera tarda e un’improbabile sfida diretta sulla pista di pattinaggio durante la festa cittadina. Tutta roba che nel nostro emisfero dovrebbe interessare ben poco. Se a questo aggiungiamo che le presenze femminili sono di puro appoggio nel caso delle moglie e addirittura decorative nel caso delle figlie gemelle di Hall, possiamo concludere che "Conciati per le feste" è uno di quei film che finisce per rivalutare anche le commedie natalizie della fu coppia Boldi-De Sica. Peraltro, Danny De Vito, sul quale dovrebbe appoggiarsi la vis comica del film, pare ancora spiritualmente sintonizzato sul clima di "Christmas in love" PER : Chi ama le sitcom tv pomeridiane, per quanto mosce siano.Roberto Bonino (Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net) |
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