COME TU MI VUOI

Regia di: Volfango De Biasi
Attori: Nicolas Vaporidis, Cristiana Capotondi, Giulia Steigerwalt, Niccolò Senni, Marco Foschi e Elisa D'Eusanio
Soggetto: Volfango De Biasi e Gabriella Tomassetti
Sceneggiatura: Volfango De Biasi e Alessandra Magnaghi
Costumi: Monica Cceleste
Montaggio: Stefano Chirchiè
Scenografia: Giuliano Pannuti
Fotografia: Tani Canevari
Organizzatore generale: Paolo Vandini
Produttore esecutivo: Claudio Saraceni
Musiche: Michele Braga
Origine: Italia 2007
Distributore: Medusa
Link: www.medusa.it www.cometumivuoi.it
Durata: 107'
Programmato dal 9 novembre 2007

Il "moccismo" rischia di diventare un morbo infettivo nel nostro panorama culturale. Ormai escono libri e film in contemporanea, come se si trattasse di un’unica e premeditata operazione di marketing. Temi e soggetti sono sempre gli stessi: amorucci giovanili, contestualizzati appena tanto per non astrarli del tutto dalla realtà e messi in commedia con ingredienti tanto studiato quanto ritriti. "Come tu vuoi" mette in scena Riccardo, studente con poco profitto e molta superbia quasi da bullo e Giada, collega assai più brillante e attiva nella vita, ma un po’ complessata e di lui innamorata. Lui è ricco e viziato, lei lavora per foraggiare i propri studi. Questo è l’elemento di contrasto narrativo principale delle vicenda, per il resto impegnata ad allineare tutte le scontatezze tipiche della commedia romantica, fondata su due attori sulla cresta dell’onda, un po’ di musica piuttosto nota e ammiccante, uno schema che, paradossalmente, può essere replicato anche su altri generi (si veda "Cemento armato") tanto è standardizzato. La serialità che funziona nei programmi di Mtv o nelle scritte sui muri delle città si ripropone anche in questo cinema "medio" per definizione, furbo quanto incapace di scalfire .la superficie di una realtà che pare non esistere agli occhi dei loro autori. Il protagonista maschile sarà anche un viziato figlio di papà, ma pieno di stereotipi com’è fa la figura di una macchietta involontaria. Peggio se passiamo al lato femminile, che si presenta come emblema del "bruttino", ma arriva a conquistare il principe azzurro sorprendendolo con una bellezza fin lì nascosta. Tutta esteriorità e nessuna riflessione seria su una generazione che, invece, meriterebbe studi attenti e testimonianze un po’ più acute, forse non per piacere al pubblico della stessa età, ma per aiutare quelli di tutte le età a capire un po’ meglio.

PER: Lettori accaniti di Cenerentola e Harmony varie.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 8 gennaio 2008 e successivamente nell’archivio.

 

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