I FRATELLI GRIMM E L’INCANTEVOLE STREGA
Presentato in concorso al 62° Festival di Venezia 2005

Regia di: Terry Gilliam
Attori: Matt Damon, Heath Ledger, Jonathan Pryce, Lena Headey e Monica Bellucci
Titolo originale: The Brothers Grimm
Origine: Inghilterra 2005
Distributore: Buena Vista
Link: www.buenavista.it www.grimmfilm.com
Produzione: Mosaic Media Group, Dimension Films, Summitt Entertainment, The Wenstein Company LLC, Reforma Films e MGM
Durata: 120’
Programmato dal 11 novembre 2005

L’invenzione è il terreno d’elezione di un regista come Terry Gilliam. Chi meglio di lui, dunque, avrebbe potuto descrivere l’universo di fantasie creato dai suoi antesignani fratelli Grimm, creatori di favole che in ogni epoca hanno incantato e anche un po’ spaventato i bambini di tutto il mondo? Il nuovo film del regista di "Brazil" e "L’esercito delle dodici scimmie" arriva a sette anni di distanza dal precedente ("Paura e delirio a Las Vegas"), senza contare il fallito progetto del "Don Chisciotte" raccontato nel mirabile documentario "Lost in La Mancha". L’attesa e gli incidenti di percorso devono avere un po’ inciso sul lavoro del regista, perché questa versione cinematografica dell’universo Grimm sembra più una dichiarazione d’intenti che un progetto compiuto. Il film non è un’opera biografica, ma una sorta di materializzazione del lato oscuro della fantasia. Wilhelm e Jacob Grimm girano per i villaggi tedeschi raccontando le loro storie immaginifiche e abusando un bel po’ della credulità popolare. Siamo ai primi dell’Ottocento e il loro Paese è in mano all’esercito francese. Il generale Delatombe li smaschera e li costringe a recarsi nello sperduto paese di Marbaden, dove i bambini spariscono, apparentemente rapiti e portati in un bosco incantato. L’invasore non crede nelle leggende popolari e chiede alla coppia di fratelli di portare alla luce la verità. Il problema è che la foresta è veramente magica e abitata da una regina degli specchi che sta aspettando il momento di ritornare bella, proprio con l’aiuto (meglio, il sacrificio) di giovani vite. Aiutati dalla giovane cacciatrice Angelika, ma anche controllati da un emissario di Delatombe, il bizzarro cavaliere italiano Mercurio Cavaldi, i Grimm proveranno a impedire che l’incantesimo si compia, anche se uno di loro due, il più fantasioso Jacob, si farà tentare dalla strega ammaliatrice. Gilliam conduce la propria battaglia della fantasia sull’oscurantismo, facendo ovviamente prevalere la prima, con tutto il carico di meraviglia, ma anche di terrore, che questa porta con sé e arriva a materializzare nella mente di chi ascolta (o vede, come capita al cinema). Nel calderone finiscono tutte le fiabe più celebri, da "Hansel e Gretel" a "Cappuccetto Rosso", fino a "La bella addormentata nel bosco".
Tutte queste storie paiono messe in pericolo, e con loro il concetto stesso di fantasia, da un potere arrogante, che brucia i libri e non esita a sparare anche ai propri connazionali. Toccherà ai creatori stessi delle favole, calati all’interno della storia, intervenire per salvare le loro creature, diventando eroi, magari inconsapevoli. Come il suo collega Tim Burton, al quale quest’opera rimanda chiaramente (specie a "Il mistero di Sleepy Hollow"), anche Gilliam spezza la sua lancia in favore della fantasia e, quindi, del proprio ruolo di creatore. Tuttavia, il percorso appare un po’ confuso e la narrazione spesso slegata. A ciò si deve aggiungere un lavoro insufficiente sugli effetti speciali e troppi elementi lasciati sospesi lungo la strada (cos’è l’omino di marzapane che porta via un bambino e poi non appare più?). Meno divertente di "Le avventure del barone di Munchausen" e meno inquietante di "L’esercito delle dodici scimmie", questo "I fratelli Grimm e l’incantevole strega" va apprezzato per gli intenti, ma non rapisce come vorrebbe lo spettatore-bambino che lo sta guardando.

PER: Troppo contorto per il pubblico più giovane e forse troppo ingenuo per quello adulto. Ma può funzionare come favola della buonanotte.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net )

 

home mail