L’ERA GLACIALE 2: IL DISGELO

Regia di: Carlos Saldanha
Voci originali: Ray Romano, John Leguizamo, Denis Leary, Queen Latifah, Seann William Scott, Jay Leno, Will Arnett e Josh Peck
Sceneggiatura: Peter Gaulke & Gerry Swallow e Jim Hecht, da una storia di Gaulke & Swallow
Musica: John Powell
Produttori esecutivi: Christopher Meledandri e Chris Wedge
Produttore: Lori Forte
Titolo originale: Ice Age 2: The Meltdown
Origine: USA 2006
Distributore: 20th Century Fox
Link: www.20thfox.it www.iceagemovie.com www.blueskystudios.com
Durata: 91’
Produzione: Blue Sky Studios e 20th Century Fox
Programmato dal 21 aprile 2006

Si parte e riecco il roditore Scrat alle prese con l’agognata conquista di una ghianda, sull’impervio costone di una montagna ghiacciata. Dopo aver rischiato di precipitare e quando l’obiettivo sembra raggiunto, si fa sentire l’effetto del disgelo cosmico. Sembra di essere in un cartoon di Will Coyote, rifatto in versione digitalizzata, ma altrettanto esilarante. Questa e tutte le altre sequenze di "L’era glaciale 2" con lo stesso protagonista sono la parte divertente di un film che, se avesse scelto questa chiave per il complesso del racconto, sarebbe stato un capolavoro assoluto. Invece, la parte principale dell’opera dimentica l’ascendenza ai cartoon della Warner Bros e costruisce un copione assai più disneyano, anche se gli studios Blue Sky sono i più acerrimi rivali della Pixar. Lo scioglimento dei ghiacciai spinge gli animali che abitano il Pianeta a spostarsi verso nuove terre.

 

 

 

Fra loro, in un viaggio che richiama quello dell’Arca di Noé, ci sono anche il felino Diego e soprattutto il mammut Manny, convinto di essere rimasto l’ultimo della sua specie, finché non incontra una propria simile, per un po’ convinta, tuttavia, di essere un opossum. Questa parte del film, purtroppo, è la più lunga e procede un po’ noiosamente, se non fosse per l’indubitabile meraviglia che suscitano i paesaggi digitali creati dai disegnatori e per la relativa perfezione anche espressiva dei personaggi. Dai creatori del quasi ideologico "Robots" era lecito attendersi qualcosa di più che una versione animata di una qualunque naturalistica, solo ambientata nella preistoria, anche se contenente richiami diretti alle minacce attuali per il nostro ecosistema.

PER: Ai bambini piacerà sicuramente lo spettacolo visuale. A casa, però, fategli vedere una delle tante epiche sfide fra il Coyote e Bip-Bip.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio.

 

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