Regia di: John Whitesell
Attori: Martin Lawrence, Elton LeBlanc, Nia Long, Michelle Parylak, Emily Procter, Zachary Levi, Mark Moses, Kat Denning e Cynthia LeBlanc
Titolo originale: Big Momma`s House 2
Origine: USA 2005
Distributore: 20th Century Fox
Link: www.20thfox.it
Durata: 99’
Programmato dal 12 maggio 2006

Anche se non sembra, questo è un sequel. Il primo, agevolmente dimenticato film con Martin Lawrence nei panni di una grassa tata si chiamava "Big mama", era un clone smaccato di "Mrs. Doubtfire" e si ricorda solo per il fatto che Lawrence ha quasi rischiato di morire nel soffocante costume. Il secondo episodio, in Italia cambia titolo, ma è di nuovo un clone, questa volta di "Io e zio Buck", film di John Hughes del 1989, con John Candy. Stessa storia, stessa composizione della famiglia nella quale si infiltra, in vesti camuffate, un agente dell’Fbi. Dovrebbe essere un film divertente, ma le gag latitano e i dialoghi sono brillanti solo in pochissime circostanze. Dal punto di vista logico, in compenso, "Fbi Operazione Tata" è totalmente disorganizzato, con un protagonista che già pare poco credibile nel suo trucco, ma soprattutto, solo all’inizio fa una dozzina di cose per cui meriterebbe il licenziamento e poi soprattutto abbandona la moglie incinta (con una pancia che pare sul punto di esplodere in qualunque momento).. Nel suo travestimento e all’insaputa del resto degli investigatori federali, si fa assoldare come tata in casa dei Fuller, con l’iniziale intento di scoprire come bloccare la diffusione di un virus più che letale via Internet.

Una volta lì, però, il suo interesse si sposta rapidamente sui problemi dei figli, prima di tornare a concentrarsi sulla missione, che diventa ufficiale dopo che i colleghi scoprono il suo travestimento. Le gag sono le stesse del primo episodio e sono costruite su due elementi ripetitivi: Malcolm/Big Mama che si distrae guardando le belle ragazze e Malcolm/Big Mama che esibisce una forza e un’agilità da uomo. Basta, non c’è altro per cui divertirsi o appassionarsi.

PER: Lawrence si conferma sempre più l’Eddie Murphy dei poveri.

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio.