HALF LIGHT

Regia di: Craig Rosenberg
Attori: Demi Moore (Rachel Carlson), Beans Balawi (Thomas), Henry Ian Cusick (Brian), Kate Isitt (Sharon), Hans Matheson, Therese Bradley e James Cosmo
Sceneggiatura: Craig Rosenberg
Titolo originale: Half Light
Origine: Gran Bretagna e Germania 2006
Distributore: Uip
Link: www.uip.it www.universalstudios.com www.halflight-ilfilm.it
Durata: 110’
Programmato dal 16 giugno 2006

Il tempo passa, cara Demi. Quindici anni fa eri un’attrice sulla cresta dell’onda, eri sposata a un attore famosissimo e le tue parti del corpo erano tutte naturali. Quindici anni fa usciva "Ghost" e per la Moore iniziava la fase di apice della carriera professionale. Oggi, l’attrice ritrova un ruolo da protagonista dopo sei anni, ha ancora a che fare con i fantasmi, ma il suo film, negli Usa, va direttamente nella distribuzione home video. Vita grama, ma percorso inevitabile per un thriller standard, appena virato di soprannaturale, prevedibile e slabbrato, con una protagonista statica, ormai priva di carisma e con i segni dei quindici anni trascorsi, nonostante la chirurgia plastica. Demi Moore interpreta Rachel Carlson, scrittrice che perde tragicamente (e un po’ inesplicabilmente) il figlioletto, lasciato distrattamente troppo vicino al fiume sotto casa. Quasi un anno dopo, la donna ancora non si è ripresa dallo shock, il matrimonio è in crisi nera e anche l’ispirazione scarseggia. Per ritrovarla, l’idea è di rifugiarsi in una remota località della Scozia, solo con un piccolo villaggio di pescatori nelle vicinanze e un faro sull’isola dirimpetto. Le idee per un nuovo romanzo non arriveranno, ma saranno la conoscenza con il guardiano del faro e e le visioni del figlio morto a movimentare oltremisura le sue giornate. Anche se la storia farebbe pensare a qualche thriller/horror asiatico sul confine fra realtà e soprannaturale, "Half light" ha un approccio più legato alla supposta paranoia della protagonista, lasciando in sospeso fino alla fine se si tratti di un thriller o un fantasy. Ma si tratta di un prodotto di routine, come tanti che si sono già visti, senza elementi particolarmente sorprendenti o stimoli al coinvolgimento emotivo. La confezione tecnica è accettabile, soprattutto la scelta cromatica di tonalità autunnali, frequenti contrasti verde-rosso, costante presenza di acqua o umidità. Ma è troppo poco per rendere interessante una storia che si avvia liscia verso un finale che pare riciclato da una puntata scadente di "X-Files".

PER: Strettissimi amanti del genere o delle dive che lottano per non appassire.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Fino al 6 luglio 2006 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio.

 

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