IN VIAGGIO CON EVIE – DRIVING LESSONS
Presentato al Tribeca Film Festival, al Moscow Film Festival e al Edinburgh Film Festival

Regia di: Jeremy Brock
Attori: Julie Walters, Rupert Grint, Laura Linney e Michelle Duncan
Titolo originale: Driving Lessons
Origine: Gran Bretagna 2006
Distributore: Dnc
Link: www.dnc.it
Durata: 98’
Programmato dal 1 dicembre 2006

All’inizio degli anni 70, fece scalpore un film intitolato "Harold e Maude", storia del rapporto fra un ragazzino con tendenze suicide e un’eccentrica signora in là negli anni. Senza girarci troppo intorno, il regista Hal Ashby mostrò un’evoluzione sentimentale che si spingeva fino al sesso. Circa trentacinque anni dopo, "In viaggio con Evie" torna sulla stessa pista, ma produce una storia che sembra più vecchia. Ben è il diciassettenne figlio di un pastore anglicano piuttosto noioso (tanto in famiglia quanto con i parrocchiani) e di una moglie un tantino oppressiva, che lo costringe, fra l’altro, a recitare la parte di un albero nella rappresentazione teatrale della Bibbia e a imparare a guidare solo con lei come insegnante. Per sfuggire a questo giogo, risponde a un’inserzione e si trova ad assistere un’anziana ed eccentrica attrice, capace di impartire sagge lezioni di vita quanto di smoccolare e ubriacarsi. Il loro rapporto evolve fra situazioni buffe e momenti più intensi, arrivando al culmine quando Evie chiede a Ben di farle da autista fino a Edinburgo, dove si tiene una lettura di poesie. La Walters cattura rapidamente l’attenzione, sovraccarica il suo personaggio e prova così a rimediare alle lentezze della sceneggiatura. Ci riesce solo in parte e soprattutto all’inizio, poiché la vicenda evolve poco e anche il credito di simpatia si va via via affievolendo. Rupert Grint vorrebbe far dimenticare di essere l’amico dai capelli rossi di Harry Potter, ma non fa un granché per riuscirci. Il regista, che ci ha messo molto di personale (figlio di un vicario e assistente di un’attrice in gioventù), parteggia chiaramente per la sua anziana protagonista e lo lascia vedere sin troppo, senza ragioni troppo chiare o una capacità di tocco efficace.

PER: Parole, parole, parole...

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Fino al 8 gennaio 2007 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio.

 

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