GHOST RIDER

Regia di: Mark Steven Johnson
Attori: Nicolas Cage (Johnny Blaze), Eva Mendes (Roxanne), Wes Bentley (Blackheart), Sam Elliott (Caretaker), Donal Logue (Mack), Peter Fonda (Mefistofele) e Matt Long
Sceneggiatura: Mark Steven Johnson
Fotografia: Russell Boyd
Scenografo: Kirk M. Petruccelli
Montaggio: Richard Francis-Bruce
Costumi: Lizzy Gardiner
Effetti speciali visuali e animazione: Sony Pictures Imageworks Inc.
Musica: Christopher Young
Produttori: Avi Arad, Steven Paul, Michael De Luca e Gary Foster
Produttori esecutivi: E. Bennett Walsh, Ari Arad, Stan Lee, Norm Golightly, David S. Goyer e Lynwood Spinks
Titolo originale: Ghost Rider
Origine: USA 2007
Distributore: Sony Pictures Italia Releasing
Link: www.columbiatristar.it www.sonypictures.it www.sonypictures.com/movies/ghostrider
Durata: 110’
Produzione: Columbia Pictures, Crystal Sky Pictures, Relativity Media e Marvel Studios/Michael De Luca production
Programmato dal 16 marzo 2007

Una cosa singolare che salta all’occhio vedendo "Ghost rider" è l’atteggiamento di Nicholas Cage, tipico dell’attore che pensa di essere in un buon film e non si accorge che sta accadendo il contrario. L’ennesima trasposizione di un personaggio dei fumetti sul grande schermo conferma che, senza idee forti di regia, inevitabilmente si va incontro al fallimento. Mancanza di logica, scene d’azione noiose, pessima recitazione specie nei personaggi di contorno e un ritmo generalmente blando sono le caratteristiche principali di uno spettacolo che funziona poco anche come semplice intrattenimento. La storia è molto vicina a quella del fumetto di provenienza, focalizzandosi sulla figura di Johnny Blaze, uno stunt rider che vende l’anima al diavolo e si trasforma in una specie di ceppo di Natale in motocicletta che sfreccia soprattutto di notte e dove c’è presenza del male. La prima parte, piuttosto lunga, ci mostra come Blaze acquisisce i suoi superpoteri. Poi vediamo come il combattuto protagonista si convinca a diventare cacciatore di malviventi, sfidando soprattutto il cattivissimo Black Heart. Muovendosi per le strade su una moto fiammeggiante, spaccando finestre e sfregiando i marciapiedi lungo la strada, Blaze cerca di controllare i propri poteri e trarre un po’ di bene dalla pessima situazione nella quale si trova.

 

 

La storia sembra quella del lupo mannaro, con l’aggiunta di motociclette e temi western. Sfortunatamente, i dialoghi sono disastrosi ("Potrà avere la mia anima, ma non avrà il mio spirito!"), gli effetti speciali sono sorprendentemente sotto tono per un progetto di questa portata e la logica latita. Il regista si barcamena e indulge fin troppo spesso nelle spaccature degli abiti di Eva Mendes per risvegliare un po’ l’attenzione degli spettatori (maschi, ovviamente).

PER: Se "Sin city" e "V per vendetta" avevano nobilitato il cinema in stile graphic novel, "Ghost rider" rischia di rovinare tutto in un colpo solo.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio.

 

home mail