LA FAMIGLIA SAVAGE
Presentato nelle sezioni ufficiali del Sundance, Toronto e Torino Film Festival 2007

Regia di: Tamara Jenkins
Attori: Laura Linney, Philip Seymour Hoffman, Philip Bosco, Peter Friedman e David Zayas
Sceneggiatura: Tamara Jenkins
Supervisore Musicale: Randall Poster
Musica: Stephen Trask
Scenografie: Jane Ann Stewart
Fotografia. Mott Hupfel
Montaggio: Brian A. Kates
Coproduttore: Lori Keith Douglas
Produttori esecutivi: Alexander Payne, Jim Taylor, Jim Burke, Anthony Bregman e Fred Westheimer
Produttori: Ted Hope, Anne Carey e Erica Westheimer
Titolo originale: The Savages
Origine: USA 2007
Distributore: 20th Century Fox
Link: www.20thfox.it www.foxsearchlight.com/thesavages
Durata: 113’
Produzione: Fox Searchlight Pictures in associazione con Lone Star Film Group presenta una produzione This Is That in associazione con Ad Hominem Enterprises e Cooper’s Town Productions
Programmato dal 25 gennaio 2008

Il cinema indipendente americano più standard presenta tratti spesso riconoscibili: forte concentrazione su pochi personaggi, ambientazione piccolo-medio borghese con componente intellettuale sempre presente, un senso del fallimento individuale che si riflette sul microambiente della famiglia o del gruppo di amici, ma che si apre sempre a qualche spiraglio di speranza. "La famiglia Savage" rispetta queste regole, quindi, verrebbe da pensare, non presenta grosse sorprese. In realtà, ritrae un piccolo spaccato di società americana da un punto di vista poco esplorato, come quello della gestione di un genitore anziano e malato che investe improvvisamente figli già alle prese con una complessa vita personale. Lenny Savage non è stato un padre memorabile, ha generato due figli dalla personalità irrisolta e, morta la moglie, se n’è andato a vivere da un’altra parte con la nuova compagna. I figli se lo vedono "restituire" dalla famiglia della donna, alla sua morte, con tracce di Alzheimer ormai evidenti. John Savage è un quarantenne docente che non sa prendere decisioni definitive, soprattutto nella vita privata e fatica anche a terminare un saggio su Byron. La sorella, Wendy, sta anche peggio, vive a New York da sola, ha una relazione con un egoistico uomo sposato e sogna di poter mettere in scena una propria commedia. Il ritorno forzato del genitore nella loro vita li porta a riavvicinarsi, facendo riemergere qualche rancore sopito, ma anche una realtà da affrontare insieme, costruendo, forse, un nuovo inizio. "La famiglia Savage" è un classico film di personaggi, minimale nell’evoluzione della trama. Il tono scelto è quello della commedia amara, con momenti ilari che si alternano a scene più drammatiche. La regista, Tamara Jenkins, fa leva su una coppia di attori di provata qualità (Philip Seymour Hoffman, Oscar per "Truman Capote" e Laura Linney), ben coadiuvati da Philip Bosco, nel ruolo del padre. Un film come questo non scontenta mai del tutto, fa sorridere e riflettere quanto basta, ma ha il limite di descrivere un ambiente borghese-intellettuale un po’ da salotto, trattare problemi personali che irritano più che coinvolgere, non calcare la mano sugli aspetti più sgradevoli che pure ci sarebbero. Così, le scelte di (relativo) cambiamento che i due fratelli compiono alla fine finiscono per lasciare piuttosto indifferenti.

PER: Qualche battuta tagliente non basta a togliere il senso di aver già visto tutto quello che ci viene descritto.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 10 luglio 2008 e successivamente nell’archivio.

 

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