MOLTO INCINTA Regia di: Judd ApatowAttori: Seth Rogen, Katherine Heigl, Paul Rudd, Leslie Mann, Jay Baruchel, Martin Starr, Jason Segel, Jonah Hill, Steve Carell, Eva Mendes, Jessica Alba, James Franco e Harold Ramis Costumi: Debra McGuire Scenografie: Jefferson Sage Fotografia: Eric Edwards Musiche: Ludon Wainwright e Joe Henry Montaggio: Brent White e Craig Alpert Produttore esecutivo: Seth Rogen e Evan Goldberg Produttori: Judd Apatow, Sauna Robertson e Clayton Towsend Titolo originale: Knocked Up Origine: USA 2007 Distributore: Universal Link: www.uip.it www.universalstudios.com www.universalpictures.it www.knockedupmovie.com www.cinema.universalpictures.it/website/moltoincinta www.moltoincinta-ilfilm.it Durata: 129’ Produzione: Universal Pictures e Apatow Productions Programmato dal 19 ottobre 2007 È difficile pensare che si possa creare qualcosa di nuovo nella commedia. A Judd Apatow, però, al di là degli esiti finali dei suoi tentativi, va ascritto il merito di provarci, fotografando anche la relativa confusione dei tempi e di una generazione che si trova a compiere scelte senza esserne troppo preparata. "Molto incinta" (che razza di titolo sarebbe questo, poi?) è un quasi un esperimento, nello stile di "40 anni vergine", diretto dallo stesso Apatow, o di alcuni degli ultimi film con Will Ferrell (tipo "Ricky Bobby") che il regista si è limitato a produrre. Ben Stone è una specie di nerd, un trentenne che vive in una singolare comune di coetanei perlopiù sballati e che per il suo futuro ha programmato lo sviluppo di un sito Internet con le più scene di nudo delle attrici più famose. Alison Scott, invece, lavora in una televisione e potrebbe essere il tipo moderno di donna in carriera, attenta sul lavoro e con una modesta vita privata. Tra i due arriva un rapporto occasionale, ispirato soprattutto dall’abbondante alcool ingerito a una festa e da lì scaturisce il nascituro destinato a cambiare la loro vita. Di qui in poi, inizia un lunga fase di prova di convivenza e possibile costruzione di una famiglia, con il solo riferimento di quella, non proprio ideale, della sorella e la comune di Ben a fare da contraltare. Il film vive soprattutto sui dialoghi, spesso sboccati, sempre sopra le righe, surreali e provocatori nella loro ingenuità, che rispecchia la personalità del Peter Pan protagonista. |
La singolarità del film sta nella sua durata, ben sopra le due ore, ovvero un’eternità per una commedia farsesca. E infatti, nonostante il tono generale sia questo, "Molto incinta" prova ad andare oltre, innestando molte situazioni riflessive, che rallentano il ritmo, ma introducono nuovi spunti. Non troppo inneggianti alla famiglia tradizionali, a leggerli bene. Alison vuole il bambino e pare convincersi presto al ruolo di madre single. Ben cerca di dare assistenza, ma non fa molto per cambiare il suo modo di essere. La sorella di lei passa il tempo a chiedersi cosa non va nel suo matrimonio. La comicità è molto americana e non manca di grasso in eccesso, ma quel tanto di disturbante che traspare è il segno di un modo di leggere una società disfunzionale come quella statunitense di questi anni che un autore, seppure di commedie, può essere ancora in grado di proporre. PER : A suo modo, Apatow potrebbe essere il Billy Wilder di questo inizio di millennio.Roberto Bonino (Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net) |
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