ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
Presentato al Festival di Toronto 2005

Regia di: Joe Wright
Attori: Elizabeth Bennet: Keira Knightley, Jane Bennet: Rosamund Pike, Mr. Bennet: Donald Sutherland, Mrs. Bennet: Brenda Blethyn, Mr. Bingley: Simon Woods, Caroline Bingley: Kelly Reilly, Mr. Darcy: Matthew Macfadyen, Mr. Collins: Tom Hollander e Lady Catherine de Bourg: Judi Dench
Titolo originale: Pride and Prejudice
Origine: Gran Bretagna
Distributore: Uip
Link: www.uip.it www.universalstudios.com www.orgoglioepregiudizio.it www.prideandprejudicemovie.net
Durata: 127’
Programmato dal 3 febbraio 2006

Ancora un volta "Orgoglio e pregiudizio". Non si sentiva una particolare necessità di questa ennesima versione del romanzo di Jane Austen, calligrafica e poco innovativa, elegante quanto estetizzante, incapace di cogliere gli stimoli moderni che pure il testo di partenza fornisce. Dopo la versione "Bollywood", colorata, frizzante e però superficiale di Gurinder Chadha ("Matrimoni e pregiudizi"), il regista di sceneggiati tv in costume Joe Wright non fa altro che replicare la ben nota storia, cambiandone solo alcuni aspetti marginali e finendo prima del matrimonio comune delle due maggiori sorelle Bennet. La Austen aveva fatto di Elizabeth Bennet un personaggio protofemminista, praticamente una sua alter ego, calata in una società rurale della fine del 1700, dove i matrimoni si decidevano con il consenso del capofamiglia e il ricco di turno era il bersaglio prediletto di chi aveva la "sventura" di avere figlie femmine. Al signor Bennet ne sono toccate addirittura cinque e l’arrivo nel borgo del benestante Charles Bingley appare una manna, soprattutto per l’apprensiva moglie. Nasce un feeling con la maggiore delle figlie, ma l’amico Darcy, orgoglioso e scostante, di fatto manda a monte un probabile fidanzamento. All’altezzoso borghese cittadino tiene testa Elizabeth, secondogenita dei Bennet, esempio di forza d’animo e istinti di ribellione all’ordine sociale del tempo. Sarà questo, forse, a restare impresso nella mente di Darcy, che si innamorerà della giovane e si dichiarerà a lei durante una visita agli zii, salvo ottenerne un rifiuto, causa il suo cattivo comportamento, che ha danneggiato la sorella maggiore. Darcy saprà rimediare ai suoi errori e alla fine i matrimoni s’avranno da fare. In questa storia ci sarebbero due personaggi centrali. Elizabeth Bennet, esempio di suffragetta ante litteram, e Fitzwilliam Darcy, giovane ricco e odioso pronto a tornare sulle proprie convinzioni per amore. Il film, tuttavia, fa emergere soprattutto i genitori di Elizabeth, interpretati dai carismatici Donald Sutherland e Brenda Blethyn, nonché l’arrogante zia di Darcy, Lady Catherine de Bourg, valorizzata da Judi Dench e nonostante le brevi apparizioni. Keira Knightey (che ci sarà da candidarla all’Oscar?) e Matthew MacFadyen sembrano avere stranamente un profilo basso, funzionale solo al compitino della trascrizione del romanzo. Dei motivi che spingono entrambi, soprattutto lui, a rivedere le proprie posizioni vediamo ben poco e si perde così un’occasione di rilettura intelligente e moderna di un romanzo un po’ fuori tempo, ma ancora buono per operazioni commerciali fatte di dispiego di costumi e ambientazioni inutilmente bucoliche.

PER: Se proprio si vuole, tanto vale recuperare l’edizione del 1941, con Laurence Olivier e Greer Garson.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net )
Fino al 6 luglio 2006 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell'archivio.

 

home mail