NANNY MCPHEE - TATA MATILDA Regia di: Kirk JonesAttori: Emma Thompson, Colin Firth, Angela Lansbury, Kelly Macdonald, Imelda Staunton, Thomas Sangster, Derek Jacobi e Celia Imrie Sceneggiatura: Emma Thompson dalle serie di libri per bambini di Tata Matilda scritti da Christianna Brand Fotografia: Henry Braham Scenografo: Michael Howells Musica: Patrick Doyle Produttori: Lindsay Doran, Tim Bevan e Eric Fellner Co- produttore: Glynis Murray Titolo originale: Nanny McPhee Origine: Gran Bretagna 2005 Distributore: Eagle Pictures Link: www.eaglepictures.com www.nannymcphee.com www.workingtitlefilms.com www.universalstudios.com Durata: 98’ Produzione: Universal Pictures, Working Title Films, Three Strange Angels e Nanny MacPhee Productions Programmato dal 7 aprile 2006 Emma Thompson rappresenta lo strano caso di un’attrice di talento, con due Oscar alle spalle, che ha deciso di buttare doti espressive e qualità delle scelte per dedicarsi a personaggi per bambini che sembrano versioni vecchie e racchie di Mary Poppins. Dopo l’apparizione nella saga "Harry Potter", ora arriva "Nanny McPhee", storia presa dai libri di "Tata Matilda" scritti da Christianna Brand e ambientata in una specie di parco a tema stile "Vecchia Inghilterra", che attinge in vario modo da Hogwarts, Narnia e dall’inferno. Qui vive il signor Brown, vedovo con sette figli a carico, tutti coalizzati per far durare il meno possibile le tate che li devono accudire durante la giornata, evidente proiezione della mancata accettazione della scomparsa della madre. Le cose cambiano quando si presenta Nanny McPhee, una donna piuttosto brutta, ma altrettanto risoluta, che, mischiando saggezza e magia, impone al gruppetto un’educazione in cinque step. Ogni volta che un passo avanti è compiuto, la donna perde uno dei suoi difetti estetici. Il percorso si compie via via che i ragazzi acquisiscono consapevolezza e comprensione della vita adulta, alla fine riuscendo anche a trovare la giusta candidata al ruolo di matrigna. |
C’è una morale in questa storia e riguarda soprattutto i bambini, la loro comprensione della vita, la ricerca di risposte che, quando arrivano, non necessariamente sono rassicuranti. Però, è troppo alta la preoccupazione di realizzare un’opera di facile comprensione per il pubblico infantile, con il baricentro spostato sulla favola vecchio stile. Quel che ne ottiene, così, è una specie di libro filmato per piccoli fino all’età della terza elementare, poco divertente anche quando pesca nel repertorio delle comiche classiche, recuperando nientemeno che la vecchia gag delle torte in faccia. PER : Preferire di gran lunga un bel libro di Geronimo Stilton.Roberto Bonino (Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net) |
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