UNA NOTTE AL MUSEO

Regia di: Shawn Levy
Attori: Ben Stiller, Carla Gugino, Dick Van Dyke, Mickey Rooney, Bill Cobbs, Jake Cherry, Ricky Gervais, Robin Williams, Kim Raver, Patrick Gallagher, Rami Malek, Pierfrancesco Favino, Charles Q Murphy , Steve Coogan e Mizuo Peck
Sceneggiatura: Ben Garant & Thomas Lennon dal libro di Milan Trenc
Fotografia: Guillermo Navarro
Montaggio: Don Zimmerman
Scenografia: Claude Paré
Musica: Alan Silvestri
Produttori esecutivi: Thomas M Hammel e Ira Shuman
Produttori: Michael Barnathan, Chris Columbus, Bob Ducsay e Shawn Levy
Titolo originale: Night at the Museum
Origine: USA 2006
Distributore: 20th Century Fox
Link: www.20thfox.it
Durata: 108’
Produzione: 1492 Pictures, 21 Laps Entertainment e 20th Century Fox
Programmato dal 2 febbraio 2007

Poteva anche essere un simpatico compendio di storia (soprattutto americana, naturalmente), ma "Una notte al museo" si brucia presto l’opportunità. Larry, il protagonista, accetta il posto di guardiano notturno al museo di Storia Naturale di New York, poiché ha disperatamente bisogno di essere sul libro-paga di qualcuno, pena la perdita della custodia congiunta del figlio di dieci anni. La prima notte scopre che, causa un’antica maledizione, i personaggi e gli animali abitualmente esposti al pubblico in forma imbalsamata, prendono vita, generando una caos indescrivibile. I tre precedenti guardiani, ormai tutti in pensione, hanno lasciato a Larry solo un breve libretto delle istruzioni, che lui peraltro inizialmente snobba, quindi la nottata passa fra scheletri di dinosauri che scorrazzano, Attila che lo vuole torturare, una scimmia che gli ruba le chiavi, cowboy in miniatura che si pestano con i vicini romani e la sola saggezza del Theodore Roosevelt a dargli un minimo di conforto. Pian piano, e non senza rischiare il posto nel frattempo, Larry riuscirà a governare la situazione, soprattutto quando tutti gli abitanti del museo dovranno coalizzarsi per recuperare la tavola che ha dato origine al tutto e che gli ex guardiani, sorprendentemente arzilli, vorrebbero trafugare. La storia del film è sufficientemente insulsa per fare da corollario agli effetti speciali profusi per ridar vita al variopinto mondo del museo. Superata la prima fase di sorpresa, però, non resta molto.

 

 

Se ne devono essere accorti anche gli sceneggiatori, che hanno provato ad arricchire l’opera con un contrastato rapporto padre-figlio, basato sulla storica inconcludenza del primo e sulla crescente disillusione del secondo, che ovviamente si ricrederà quando scoprirà cosa accade realmente al genitore nelle notti di lavoro. Poca roba davvero per rendere interessante un film che spiega troppo poco dei personaggi che mette in scena per essere didatticamente utile e non costruisce gag tali da strappare almeno qualche modesto sorriso. Ben Stiller dimostra una volta di più di essere un modesto comico, incapace di sollevare dalla mediocrità storie che non siano già ricche di idee in sceneggiatura o animate da personaggi di contorno di alta classe (i De Niro e gli Hoffman, per intenderci, e non certo l’amicone Owen Wilson o un sottoutilizzato Robin Williams).

PER: I bambini si divertono di più con Geronimo Stilton e gli adulti con una partita del Milan (se tifano per un’altra squadra).

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Fino al 12 luglio 2007 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio.

 

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