QUANDO L’AMORE BRUCIA L’ANIMA - WALK THE LINE
Presentato al Telluride Film Festival 2005

Regia di: James Mangold
Attori: John R. Cash: Joaquin Phoenix, June Carter: Reese Witherspoon, Vivian Cash: Ginnifer Goodwin, Ray Cash: Robert Patrick, Sam Phillips: Dallas Roberts, Luther Perkins: Dan John Miller, Marshall Grant: Larry Bagby, Carrie Cash: Shelby Lynne, Elvis Presley: Tyler Hilton, Jerry Lee Lewis: Waylon Malloy Payne e Waylon Jennings: Shooter Jennings
Sceneggiatura: Gill Dennis e James Mangold, basata sui libri "Man in Black" e "Cash the Autobiography" di Johnny Cash
Fotografia: Phedon Papamichael
Montaggio: Michael McCusker
Musica: T Bone Burnett
Costumista: Arianne Phillips
Effetti visivi: Digital Backlot
Produttori: Cathy Konrad e James Keach
Produttori esecutivi: John Carter Cash e Alan C. Blomquist
Titolo originale: Walk The Line
Origine: USA 2005
Distributore: 20th Century Fox
Link: www.walktheline-themovie.com www.20thfox.it
Durata: 136’
Produzione: Tree/Line Film e Catfish production
Programmato dal 17 febbraio 2006

I film biografici su musicisti tendono pericolosamente a seguire un percorso standard, lungo il quale si trovano quasi sempre inizi difficili, un talento scoperto faticosamente o per caso, i primi successi, l’ascesa con tutti i lati positivi e negativi connessi al raggiungimento una una certa fama. Dalla biografia complessa e articolata di un artista come Johnny Cash era lecito attendersi qualosa di più. Invece, "Walk the line" è l’ennesimo prodotto confezionato in modo convenzionale, molto ben fotografato e recitato, curato nella regia ma inesorabilmente trattenuto sulla soglia delle oscurità che la vita del musicista pure suggeriva. Nella prima scena del film, Cash aspetta di uscire per esibirsi nel carcere di Folsom. Di questo celeberrimo concerto vedremo solo qualche brano alla fine, mentre il film prende spunto da qui per riportarci agli inizi della carriera del musicista, partendo da un flashback nell’infanzia, quando avvenne la tragica morte per incidente del fratello maggiore, mentre lui era a pescare. Cresciuto in un ambiente del Sud profondamente rurale, Cash si avvicinò alla musica comprando la prima chitarra mentre era in Germania a prestare servizio nella forza aerea americana. Tornato a casa e sposatosi, per lui si sarebbe prospettata un’anonima vita contadina se non avesse preso l’iniziativa di andare ai Sun Studios di Memphis, gli stessi dei giovani Elvis Presley e Jerry Lee Lewis, e ottenere un’audizione con il suo gruppo. Da "Folsom Prison Blues" a "Walk the line", arrivano i successi e le tournée. In questo frangente, nasce il rapporto con June Carter, cantante country abbastanza nota e con molto carisma, che dividerà con lui le scene, un’amicizia profonda e, a un certo punto, anche il letto. Nel frattempo, però, Cash ha scoperto anche la dipendenza dalle anfetamine, che lo porteranno a rischiare la vita sul palco e a finire in prigione, come si era immaginato scrivendo il suo primo successo.

 

 

Il film si regge sulle prestazioni dei due attori principali. Joaquin Phoenix è ormai una garanzia e il suo "uomo in nero" è credibile e sufficientemente sofferto, La Witherspoon mette soprattutto il suo volto e il suo accento del Sud al servizio della volitiva Carter. Per il resto, però, non usciamo dal seminato del genere. Cash è l’ennesima personalità autodistruttiva di artista, che viene ritratta per quello che è, fatta blandamente ricondurre a un padre che rimase sempre convinto di aver perso il "figlio sbagliato", ma di fatto poco approfondita. Nulla sappiamo, invece, dei motivi per i quali Cash fu sempre ritenuto più pericoloso dei suoi contemporanei, né dell’irrequietudine di fondo di un uomo nato con l’animo in prigione e rimasto oscuro fino alla recente scomparsa.

PER: Gli estimatori del primo rock & roll, (ri)cantato dalle discrete voci dei due interpreti.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net )
Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anchenell'archivio.

 

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