ROMANCE & CIGARETTES
Presentato al Festival di Toronto 2005 e in concorso al Festival di Venezia 2005

Regia di: John Turturro
Attori: James Gandolfini (Nick Murder), Susan Sarandon (Kitty Kane), Kate Winslet (Tula), Steve Buscemi (Angelo), Bobby Cannavale (Fryburg), Mandy Moore (Baby), Mary-Louise Parker (Constance), Aida Turturro (Rosebud) e Christopher Walken (cugino Bo)
Montaggio: Ray Hubley
Costumi e scenografia: Donna Zakowska
Fotografia: Tom Stern
Produttori esecutivi: Joel Coen, Ethan Coen, Jana Edelbaum, Matthew Roland e Nick Hill
Produttori: John Penotti e John Turturro
Casting: Todd Thaler
Titolo originale: Romance & Cigarettes
Origine: Usa 2005
Distributore: Nexo
Link: www.unitedartists.com www.nexoclub.it
Durata: 115’
Produzione: United Artists, Icon Entertainment International, Greenestreet Films e Janus Films
Programmato dal 5 maggio 2006

Si può definirlo "un’opera della classe operaia", come ama il regista, oppure "una sboccata storia d’amore in musica", come recita il manifesto originale. "Romance & Cigarettes" è una commedia musical-sentimentale esplosiva, inventiva, piena di invenzioni, arricchita da un cast nobilissimo e totalmente squinternata. Al suo terzo film, dopo l’operaista "Mac" e il classicheggiante "Illuminata", John Turturro spinge sul pedale del surreale che i fratelli Coen, suoi mentori e qui produttori, sembrano avere da qualche tempo abbandonato. In linea di massima, la storia è ambientata nella zona popolare dei Queens, a New York, dove vive l’operaio Nick Murder (già il nome...), sposato con la volitiva, in apparenza, Kitty, che invece intimamente rivela una certa fragilità. I due hanno tre figlie con le quali vivono un rapporto divenuto poco più che superficiale. Nick ha anche un’amante, la focosa e sboccata Tula, che a un certo punto gli chiede di compiere una scelta di vita coraggiosa. Nello stesso momento, però, Kitty scopre il tradimento del marito, generando una sorta di battaglia a distanza, che sarà la moglie a vincere. Ma le sorprese non sono finite qui. Non è propriamente il racconto a interessare di più nel film. Per capire cosa ci attende, basta apprezzare, all’inizio, James Gandolfini (liberato dai "Sopranos", per una volta), che si lancia nel classico "Lonely is a man without love", in compagnia di una squadra di netturbini. Tula, invece, è introdotto da una fiammeggiante coreografia, che la vede di rosso vestita sfidare un incendio, contornata di zelanti pompieri all’opera, mentre esegue "Trouble", di Elvis Presley.

 

 

Si va avanti così, fra dialoghi spesso espliciti, frenetici e non sempre logici, alternati a numeri musicali realizzati su una colonna sonora fatta perlopiù di classici del rock, ma anche della melodia (c’è persino "Quando m’innamoro", di Anna Identici, pezzo sanremese del 1967). Comicità e melodramma si alternano a loro volta, in un’opera che però è pensata soprattutto per il divertimento dell’occhio e dell’orecchio. Gandolfini ci mette anche la voce nel canto, mentre Sarandon e Winslet vengono doppiate. Molti i camei di lusso, da Steve Buscemi al solito geniale e surreale Christopher Walken. Turturro cita Aristotele, ma anche Fellini, la coppia Powell-Pressburger (quelli di "Scarpette rosse") e Buñuel fra gli ispiratori. Di certo, ha visto anche "Parole, parole, parole", di Alain Resnais, mettendoci forse più fantasia visiva, ma perdendo in rigore complessivo.

PER: Chi ama le storie lineari si astenga, chi invece ama la sorpresa e lo spiazzamento si divertirà parecchio.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio.

 

home mail