SCARY MOVIE 4 Regia di: David ZuckerAttori: Anna Faris, Regina Hall, Leslie Nielsen, Craig Bierko, Bill Pullman e Carmen Electra Titolo originale: Scary Movie 4 Origine: USA 2006 Distributore: Buena Vista Link: www.buenavista.it www.scarymovie.com www.scarymovie4.it www.miramax.com Durata: 83’ Programmato dal 21 aprile 2006 La ricetta è sempre la stessa e, almeno finché funziona, non cambia. "Scary Movie 4" prosegue nel solco dei tre episodi precedenti, parodiando la produzione horror dell’ultimo anno e mezzo circa e aggiungendovi qualche salace battuta su personaggi pubblici come Tom Cruise o Michael Jackson. In qualche modo, il frullato produce sempre qualcosa di simpatico nel marasma delle situazioni scatologiche e della comicità grassa che lo contraddistingue. Esilarante l’inizio, con Shaquille O’Neal, il più alto e grosso cestista della Nba, che sfida la propria nemesi dei tiri liberi per salvarsi da una situazione presa pari pari da "Saw - L’enigmista". Cercare di collegare il prologo al resto della trama è impresa inutile, perché una trama vera e propria non c’è. "Scary Movie 4" si divide fra le parodie parassitarie di "La guerra dei mondi", "The grudge" e "The Village", oltre che del citato "Saw", con qualche spruzzata persino di "Brokeback mountain" e "Million dollar baby". David Zucker gira ancora con lo stile di "L’aereo più pazzo del mondo", film che lo ha reso popolare assieme al fratello Jerry e a Jim Abrahams. Non a caso ritroviamo anche il loro attore feticcio, Leslie Nielsen, ormai ottantenne, nei panni di un suonatissimo presidente degli Stati Uniti che riesce a denudare tutti i membri di un’organizzazione a lui sconosciuta e chiamata "Onu". Per restare in metafora cestistica, il film assomiglia a una partita dell’acerrimo nemico di O’Neal, Kobe Bryant, evocato all’inizio. Prendendo 50 tiri, quando se ne segna la metà è già un buon esito. Le gag si susseguono con la stessa frequenza e la percentuale finale è probabilmente sotto il 50 percento. Inutile aspettarsi poesia o raffinatezza: flatulenze, battute da caserma e le solite allusioni sessuali grevi la fanno da padrone. Rispetto ai primi due episodi della serie si resta un gradino sotto (anche due o tre), ma la pattuglia di vecchi goliardi ancora ha voglia di divertire e talvolta ci riesce pure. PER : Il "vedo la gente morta" del primo episodio resta una vetta ineguagliata.Roberto Bonino (Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net) |
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