TI VA DI BALLARE?

Regia di: Liz Friedlander
Attori: Antonio Banderas, Rob Brown, Yaya DaCosta, Alfre Woodard, John Ortiz, Laura Benanti, Jonathan Malen, Jasika Nicole, Shawand McKenzie, Dante Basco, Elijah Kelley, Jenna Dewan, Marcus Paulk, Lauren Collins e Katya Virshilas
Sceneggiatura: Dianne Houston
Fotografia: Alex Nepomniaschy
Scenografo: Paul Denham Austerberry
Montaggio: Robert Ivison
Musica: Aaron Zigman e Swizz Beatz
Produttori esecutivi: Matthew Hart, Matt Moore, Mark Kaufman, Ray Liotta e Toby Emmerich
Produttori: Diane Nabatoff, Christopher Godsick e Michelle Grace
Titolo originale: Take the Lead
Origine: USA 2006
Distributore:
Link: www.eaglepictures.com www.newline.com www.taketheleadmovie.com www.pierredulaine.com
Durata: 118’
Produzione: New Line Cinema e Tiara Blu Films
Programmato dal 28 aprile 2006

Un po’ "Il seme della violenza", un po’ "L’attimo fuggente", "Ti va di ballare?" mette in scena un Antonio Banderas insegnante di ballo, che all’inizio del film intercetta un giovane di colore che sta sfasciando la macchina del suo preside, una risoluta professoressa che gli ha rifiutato l’ingresso al ballo della scuola. La mattina dopo, Pierre Dulaine (ogni volta bisogna inventare un’origine esotica per l’attore spagnolo) si presenta nella scuola non già per denunciare il vandalo, ma per proporsi come docente di balli classici, come il tango e il foxtrot a una classe composta di giovani di razze miste, accomunati dall’insofferenza all’autorità e dalla passione per musica un po’ più moderna. Al classico burrascoso inizio, segue classicamente un progressivo avvicinamento fra le parti, che nella fattispecie si traduce in una commistione musicale fra passi di danza e hip hop, oltre che nella comprensione umana. Per quanto sia ispirato a una storia vera, il film oscilla fra banalità e totale mancanza di interesse, ben lontano dai modelli citati, per capacità di analisi sociale o impatto emotivo. Le motivazioni che spingono Pierre alla scelta di insegnare il ballo ai ragazzi rimangono perlopiù misteriose. "La" preside prima accetta la sfida dell’uomo verso i ragazzi più incorreggibili, poi si mette a capo di un complotto scolastico per cacciarlo via.

 

 

Il buon samaritano persevera, ovviamente, addirittura generando commistioni fra un’alunna della sua scuola per privilegiati e questi ragazzi del ghetto o delle periferie, alcuni di loro presi anche nella difficile vita privata, fra disagio sociale e famiglie disastrate. La regista, che viene dai videoclip, non sembra troppo interessata ad approfondire l’aspetto sociologico della vicenda e non spinge troppo neanche sul pedale dei numeri di danza, pur potendo disporre di un Banderas ben disposto verso le movenze sinuose e di qualche giovane talentuoso. Quindi, al di là di una manierata storia di differenze che si possono annullare e umana comprensione, ben poco resta di una vicenda che si fa di tutto per non rendere interessante.

PER: Signorine che non si fanno mancare nulla del fascino latino e ballerini da discoteca in cerca di qualche mossa da aggiungere al repertorio.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio.

 

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