THE SENTINEL

Regia di: Clark Johnson
Attori: Michael Douglas, Kim Basinger, Kiefer Sutherland e Eva Longoria
Sceneggiatura: George Nolfi
Fotografia: Gabriel Beristain
Montaggio. Cindy Mollo
Musica: Christophe Beck
Titolo originale: The Sentinel
Origine: USA 2005
Distributore: 01 Distribution
Link: www.01distribution.it www.thesentinelthemovie.com
Durata: 108’
Programmato dal 23 giugno 2006

Superato il trauma dell’11 Settembre, agli americani è tornata la voglia di girare spy story "complottiste", come quelle che si facevano trent’anni fa o giù di lì. L’anno scorso Sidney Pollack ci aveva dato un buon esempio di questo revival, con The Interpreter. Ora, ci prova anche Clark Johnson, il quale ha realizzato un film che, se non fosse per particolari quali l’uso dei database criptati o dei telefoni cellulari, potrebbe arrivare direttamente dagli anni Settanta. Almeno per quel che concerne credibilità della storia e misure di sicurezza. Di mezzo c’è un tentativo di attentato all’attuale presidente degli Stati Uniti, abbastanza simile nell’aspetto e nei toni, a George Bush jr. Un informatore lo comunica a Pete Garrison, agente dei servizi segreti di lungo corso, che nel 1981 si prese una delle pallottole indirizzate a Ronald Reagan. Oggi Garrison protegge la first lady e lo fa talmente bene da avere con lei anche una relazione sentimentale. Il problema è che c’è una talpa proprio fra gli uomini della protezione e per scoprirla tutti gli agenti si sottopongono alla macchina della verità. L’unico a mentire, apparentemente, è proprio Garrison, che diventa automaticamente il primo sospettato e inizia a essere braccato dall’ex amico e ora suo capo David Breckinridge. In un film degli anni Settanta i colpevoli più probabili sarebbero stati uomini dell’est europeo: E oggi? Uguale. Negli anni Settanta si poteva immaginare l’elicottero presidenziale colpito da un missile sparato da terra, a breve distanza. E oggi? Uguale. Carino, per una volta, non coinvolgere i soliti arabi e mettere un seme del male dove meno ci si aspetterebbe. Ma "The sentinel" è comunque un film che va visto come se fossimo nella fantapolitica retrò, come un intrattenimento tutto giocato sulla tensione e poco sull’attendibilità delle situazioni presentate. Così, tutto sommato, l’operazione funziona anche. Non c’è nulla di troppo nuovo. né invenzioni geniali, ma la suspense regge e il regista (che ha molta esperienza nelle serie tv e un precedente disastroso come "Swat") ci mette di suo movimenti di macchina che spaziano negli ambienti descritti, quasi a scandagliare ogni volta potenziali situazioni di pericolo. Purtroppo, questo non basta a farne un’opera degne di essere ricordata, perché anche se si progetta un intrattenimento puro, ci sono cose che vanno spiegate, ad esempio perché ci sono dei rappresentanti di una fantomatica repubblica russa che ce l’hanno così tanto con il presidente Usa. La relazione extraconiugale della first lady è un’altra nota stonata e il tentativo finale di renderla utile all’intrigo è poco più che goffo. Kiefer Sutherland pare arrivare direttamente da un episodio della serie "24", che però, paradossalmente, è più divertente, per quanto altrettanto paranoica.

PER: Vedere se Michael Douglas corre più veloce di Harrison Ford.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio.

 

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