SHUTTER

Regia di: Banjong Pisanthanakan e Parkpoom Wongpoom
Attori: Ananda Everingham, Nattaweeranuch Thongmee, Achita Sikamana e Unnop Chanpaibool
Titolo originale: Shutter
Origine: Thailandia 2004
Distributore: Lucky Red
Link: www.keyfilms.it www.kfilms.it www.shutter.it www.shutter.com
Durata: 97’
Programmato dal 30 giugno 2006

La principale originalità di "Shutter" sta nel fatto che si tratta di un film thailandese, una rarità almeno per il pubblico delle nostre latitudini. Per il resto, siamo di fronte al classico horror orientale di questi anni, con fantasma di giovane donna dai capelli lunghissimi in cerca di vendetta per qualche sopruso subito. Si parte con una coppia di giovani, Tun e Jane, di ritorno da un ricevimento di matrimonio, che investono una ragazza in una strada buia e isolata. Lei guida e lui la convince a scappare. La televisione non dà notizia di ritrovamento di alcun cadavere nella zona e tutto sembra rientrare nella normalità. Sviluppando le sue foto, Tun scopre delle ombre inspiegabili, che pian piano si tramutano nell'immagine di una donna. Che si tratta di un fantasma glielo spiega il suo sviluppatore, evidentemente esperto della materia e il riscontro arriva dalla consultazione di giornali dai quali risulta che le anime non pacificate dei morti sono sempre apparse nella storia della fotografia, fin dagli inizi. Il fantasma in questione si chiama(va) Natre, ex ragazza piuttosto impacciata di Tun, oggetto di scherzi continui da parte degli amici al liceo e suicidatasi qualche tempo dopo. Pian piano gli amici scompaiono e il turno di Tun si avvicina inesorabile, insieme alla spiegazione del perché di tanta voglia di vendetta. Non è del tutto colpa di "Shutter" se in Oriente si fanno tanti film horror con lo stampino. In fondo, pur senza brillare per originalità e compattezza narrativa, il film è un intrattenimento passabile, purché si stia al gioco. Luci e ombre si intercalano abilmente, il suono fa la propria parte e il regista dona al suo fantasma almeno la peculiarità di manifestarsi spesso calando dall'alto. Purtroppo, la disabitudine thailandese alla massiccia produzione di copioni si traduce in una sceneggiatura un po' troppo prevedibile, alcune morti avvengono inspiegabilmente fuori dalla narrazione e la soluzione è decisamente debole. Senza infamia né lode, comunque.

PER: Chi si accontenta in bassa stagione.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Fino al 8 gennaio 2007 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio.

 

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