SOGNI E DELITTI
Presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2007

Regia di: Woody Allen
Attori: Ewan McGregor, Colin Farrell, Hayley Atwell, Sally Hopkins, Tom Wilkinson, John Benfield, Clare Higgins, Ashley Medekwe e Phil Davis
Sceneggiatura: Woody Allen
Fotografia: Vilmos Zsigmond
Montaggio: Alisa Lepselter
Scenografia: Maria Djurkovic
Musica: Philip Glass
Produttori esecutivi: Vincent Maraval, Brahim Chioua e Daniel Wuhrmann
Produttori: Letty Aronson, Stephen Tenenbaum e Gareth Wiley
Titolo originale: Cassandra’s Dream
Origine: Gran Bretagna 2007
Distributore: FilmAuro
Link: www.filmauro.it www.cassandrasdreammovie.com www.sogniedelitti.it www.wildbunch.biz
Durata: 108’
Produzione: Iberville Poductions
Programmato dal 1 febbraio 2008

Di nuovo in trasferta nel Regno Unito, Woody Allen torna con "Sogni e delitti" alle atmosfere torbide di "Match point", aggiungendovi un tono e rimandi diretti alla tragedia greca (e a quella shakespeariana). Anche qui va in scena un delitto che dovrebbe servire per l’ascesa sociale o l’ipotetica redenzione da qualche colpa, come per i personaggi di Chris Wilton in "Match point" e di Peter Lyman in "Scoop". A commetterlo sono i fratelli Ian e Terry, spinti da un ricco zio emigrato in America, al quale chiedono un favore economico, evidentemente concesso a un prezzo piuttosto oneroso. Il parente, infatti, solleticando un senso della "famiglia" quasi mafioso, chiede ai due di uccidere un suo nemico. Ian è un tipo che guarda avanti, ha ambizioni sociali che vanno al di là del ristorante di famiglia che dirige e si finge più ricco di quanto non sia. Terry è un meccanico roso dalle insicurezze, propenso all’alcool e al gioco d’azzardo. È per sanare un suo debito che il meccanismo si mette in moto: il delitto sarà commesso, ma agirà inevitabilmente sulle personalità contrapposte dei due giovani, fino alle estreme conseguenze. Allen continua a proporre il tema dell’omicidio come prassi della moderna società, studiando le reazioni dei personaggi che ruotano intorno a questo gesto.

 

 

I rimandi alla tragedia classica sono evidenti già nel nome della barca che i due fratelli hanno sempre sognato e che si chiama "Cassandra’s dream" (era anche il titolo originale), quasi a evocare il traghetto verso l’Ade delle anime in colpa. Il regista (solo tale questa volta) non carica troppo di dramma i toni, ma crea un’atmosfera oscura, giocando con le luci e la simbologia del mare. Andiamo meglio qui rispetto a "Match point" perché il ritmo è più sostenuto e non manca persino qualche momento da commedia. Anche i due protagonisti, Ewan McGregor e Colin Farrell, soprattutto il primo, fanno la loro parte. Nel complesso, però, resta l’impressione che ormai il nostro Woody faccia film di confezione, calibrati e stimolanti, ma senza più quel tocco di genio che aveva caratterizzato non solo il meglio della commedia "ebraico-newyorchese" alleniana, ma anche il cinema più teso di "Crimini e misfatti" o "Un’altra donna".

PER: Anche se aleggia il sospetto dell’esercizio di stile, comunque siamo una spanna sopra la media di tanto noir del periodo.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 10 luglio 2008 e successivamente nell’archivio.

 

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