WAITRESS – RICETTE D’AMORE
Presentato al Sundance Film Festival 2007 e in Piazza Grande al Festival di Locarno 2007

Regia di: Adrienne Shelly
Attori: Keri Russell, Adrienne Shelly, Cheryl Hines, Andy Griffith, Jeremy Sisto e Eddie Jemison
Sceneggiatura: Adrienne Shelly
Fotografia: Mattew Irving
Musica: Andrew Hollander
Montaggio: Annette Davey
Titolo originale: Waitress
Origine: USA 2007
Distributore: 20th Century Fox
Link: www.20thfox.it www.foxsearchlight.com/waitress www.20thfox.it/cinema/waitress_-_ricette_d_amore-101302/101302
Durata: 104’
Produzione: Night and Day Pictures
Programmato dal 12 ottobre 2007

C’era già stato un film intitolato "Ricette d’amore", era una commedia romantica della tedesca Sandra Nettelbeck, ci lavorava il nostro Sergio Castellitto ed è stato malamente rifatto negli Usa con Catherine Zeta-Jones ("Sapori e dissapori). A parte l’affinità di genere, visto che anche questa è una commedia, "Waitress" è un film diverso, come lo erano le opere di Hal Hartley ("Trust-Fidati", "L’incredibile verità") nelle quali Adrienne Shelly si è formata. Sotto le storie di amori e matrimoni, sogni e insoddisfazioni, ritroviamo un po’ dell’ironia e della morbida assurdità delle opere di Hartley, così come il gusto di dipingere personaggi di piccole cittadine e ambientazioni modeste. La protagonista principale, Jenna, è una donna intelligente e creativa che vive in una piccola città del Sud e si ritrova, per così dire, intrappolata dalle circostanze della vita. Nelle prima battute del film, infatti, scopriamo con lei della sua gravidanza, capitata con un marito che in realtà la disgusta e che vorrebbe lasciare alla prima buona occasione. Earl, il consorte, non è il bruto o lo zotico che ci si potrebbe aspettare, ma patisce una certa ossessione per la moglie e per il sospetto che, da un momento all’altro, lei potrebbe lasciarlo. La commedia resta leggera per tutto il tempo e quindi i conflitti non sono esasperati, ma certamente si intuiscono. Jenna è un’esperta cuoca, soprattutto di torte e individua in un concorso gastronomico la chiave per la fuga. In un comune filmetto all’americana, tutto si sarebbe risolto qui, ma invece "Waitress" introduce frequenti divagazioni e così mantiene una certa freschezza. La malinconia si insinua fra coloro che non possono fare a meno di pensare che la regista e attrice Adrienne Shelly è drammaticamente scomparsa dopo il termine delle riprese, uccisa da un operaio che lavorava in un appartamento confinante con il suo ufficio. Il suo volto solare e il tono disincantato della sua opera stridono con una realtà tanto diversa, anche se uno dei pregi del film sta proprio nel lasciare sottotraccia segni di un’inquietudine della donna (moglie, madre, lavoratrice) media americana, indicatori di una condizione femminile universale che qui filtra tra le maglie di una leggerezza mai troppo forzata.

PER: Pensare che la vita potrebbe anche essere come una torta, a patto di eliminare del tutto lo zucchero.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio.

 

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