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La meglio gioventù

(ELLEU MULTIMEDIA)

Italia, 2003 – drammatico

regia di Marco Tullio Giordana

La famiglia Carati

Luigi Lo Cascio (Nicola), Alessio Boni (Matteo), Adriana Asti (Adriana),

Andrea Tidona (Angelo), Valentina Carnelutti (Francesca), Lidia Vitale (Giovanna)

Sonia Bergamasco (Giulia), Maya Sansa (Mirella), Fabrizio Gifuni (Carlo), Jasmine Trinca (Giorgia), Claudio Gioè (Vitale)

Nel maggio 2003 La meglio gioventù ha vinto la competizione al Festival di Cannes nella sezione Un certain regard. A questo è seguito in dicembre il passaggio in quattro puntate su Raiuno e esce l’edizione speciale di tre dvd distribuita dalla Warner.

Un cinema di qualità come la Rai usava in passato, racconta Marco Tullio Giordana, il regista: "Perché non è vero che il pubblico chiede una qualità bassa, se è maturo accetta benissimo le proposte intelligenti". Naturalmente, vista la durata della pellicola, come si era già fatto con Novecento di Bernardo Bertolucci, è diviso in due parti da tre ore. Ai francesi il film è piaciuto molto, tanto che l'hanno acquistato durante il Festival e subito distribuito nelle sale parigine. Nella storia la famiglia ha una parte determinante. Sono molto diversi tra loro ma molto uniti, il medico, il magistrato, il poliziotto, la terrorista. Questa unione resiste ai peggiori mutamenti della storia, al terrorismo, alla mafia. È forse la ricetta per salvarci da questi accadimenti? "Credo di essere laico fino in fondo quando penso che non c'è nessuna forma collettiva che può salvare niente e nessuno dalle peggiori situazioni" dice Giordana. E le musiche? Un tema bellissimo e molta musica di repertorio. Hai scelto tu i brani? "Certo. Abbiamo pianto tutti con queste canzoni, perché ci siamo innamorati e poi siamo stati lasciati ascoltandole, ma per me è importante ricordare il tema del film, di Georges Delerue, che era poi il motivo conduttore di Jules e Jim di Truffaut. Dato che anche qui in qualche modo si intrecciano un paio di triangoli, mi sembrava la musica appropriata. Inoltre ho lasciato detto che, quando verrà il momento, voglio essere sepolto con un dvd di Jules e Jim e uno di Parapluie de Cherbourg di Jacques Demy".

Marcello Moriondo

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