LA PICCOLA GRANDE TINKE

Presentato al Cinekid Festival di Amsterdam e in concorso al Giffoni Film Festival 2002

Regia di: Morten Køhlert
Attori: Peter Jeppe Hansen (Laurus), Sarah Juel Werner (Tinke), Erik Wedersøe (il fattore), Lisbet Dahl (la moglie del fattore), Bent Mejding (il nonno), Birthe Neumann (la nonna) e Jonas Oscarsson (Hartad)
Titolo originale: Ulvepigen Tink
Titolo internazionale: Little Big Girl
Origine: Danimarca 2002
Distributore DVD 2005: Medusa
Link: www.ulvepigentinke.dk/tinke www.nordisk.dk www.dksandrewmetronome.com www.asafilm.dk
Durata: 92’

Alla fine del diciannovesimo secolo, nella Danimarca del 1850, Larus è un simpatico ragazzino che va in giro con due belle bretelle e che pascola le vacche e che trova nella foresta Tinke, una bambina di sette anni affamata, sporca e parecchio puzzolente. La piccola è riuscita a sopravvivere da sola nella foresta: adesso i genitori sono entrambi morti, con un padre che era contadino ma una madre che era parecchio ricca. La sfama, la nutre, se la fa amica e alla fine la cucciola ineducata gli rivela che i suoi genitori sono defunti e che le spoglie della madre sono ancora in casa. Larus è un po' schifato ma poi le dà una mano a interrare la donna e l'accompagna nel podere dove si guadagna il pane. Il proprietario è un tipo burbero e non vuole saperne di accogliere la piccola, ma sua moglie non vuole non lasciarsela sfuggire e anzi le piacerebbe farle imparare i precetti della buona educazione, proprio lei, una ragazzina completamente primitiva e che non esitava a colpire i lupi. La coppia dei fattori ha soltanto un figlio, Hartard, è un povero disgraziato deficiente e sta sempre segregato nella stalla insieme alle galline. Tinke dal canto suo riesce poco a rinunciare al suo modo di vivere di totale indipendenza, resiste ad ogni imposizione di valori e non accetta le regole che la colona obbliga per trasformarla in una giovinetta ammaestrata. Piuttosto privilegia la ricreazione con Larus e il sonno nel ricovero di Hartard che adesso la protegge dopo che inizialmente c'era stato un approccio movimentato. Tinke, con il suo temperamento risoluto e dalla forte forza di volontà, porta tante modificazioni alla fattoria ma non ha nessuna intenzione di rimanere lì. In realtà sua madre prima di spegnersi le ha detto di andare alla ricerca il nonno, l'unico ricco componente della famiglia che le è rimasto. La ragazzetta cerca di ricordarsi di un qualche indizio che la farà arrivare alla sua vera famiglia, venendo dal niente ma poi ricevendo tutto. Tratto da un racconto di Cecil Bødker, "Hungerbarnet", è' un film che ricorda molto l'atmosfera de Il ragazzo selvaggio di François Truffaut, però con un sentimento meno aggressivo nei confronti del pubblico-famiglia, quello al quale più si indirizza. I valori della pellicola che più vengono esaltati sono quelli di una sostanziale correttezza di comportamento, accoglienza e generosità con la piccola ospite, associati ad una certa competenza narrativa e recitativa.
Extra DVD:
Formato video: widescreen 1.85:1
Strato: singolo
Audio: italiano Dolby Digital 2.0 e danese Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: italiano per non udenti
Contenuti extra: Selezione di 18 scene, Giffoni Film Festival, le domande del pubblico, prove, trailer, credits, percorsi (La piccola.doc), cast tecnico, artistico e doppiatori

Maurizio Ferrari

 

home mail