La Cina è la culla del tè o ²è (cha2). Esistono testimonianze della coltivazione del tè risalenti a due mila anni
fa'. Dalla Cina, l'abitudine di coltivare le foglie di t` e di bere tè
si sarebbe poi diffusa nel resto del mondo: in Giappone nel VI secolo,
in Europa e in America durante il XVII secolo. Ne sono prova, in un certo
senso, il fatto che il carattere usato in Giappone per indicare il tè(²è) è simile a quello cinese (sia nella scrittura, che nella pronuncia);
inoltre, pare che la stessa parola usata in occidente, e cioè tè,
derivi dai caratteri cinesi ²èÒ¶ (cha2ye4), e cioè foglie di tè.
Sin dall'antichità, bere tè è stato un grande piacere per tutti i cinesi.
Le diversità culinarie, climatiche, economiche, esistenti all'interno di un Paese così grande come la Cina,
hanno determinato, però, delle notevoli differenze nel modo di preparare e bere il tè.
Ad aumentare queste differenze,
ha contribuito poi l'esistenza di diversi tipi di tè.
Vediamo, adesso, i diversi modi di preparare e bere il tè in Cina:
- Gli abitanti di Shanghai, della provincia del Zhejiang e di quella del Jiangsu
amano bere il tè verde, o Â̲è (lu4 cha2)
-
Gli abitanti della provincia del Guangdong preferiscono il tè rosso (detto anche nero),
o ºì²è (ho2ng cha2)
-
Gli abitanti di Beijing, Tianjin e di altre città del nord-est amano bere il tè al
gelsomino, o ÜÔÀò»¨²è (mo4li4hua1 cha2).
A volte essi aggiungono un po' di zucchero; così facendo, aumentano l'efficacia di questo tè
nell'eliminare il senso di caldo e nell'aiutare la digestione.
-
Gli abitanti delle provincie dello Yunnan, Guizhou, Sichuan (nella Cina sud-occidentale)
amano il tè dello Yunnan, o ÔÆ²è (yu2n cha2).
A Guiyang, Chengdu e in altre città del sud-ovest, è frequente vedere persone che, sedute
attorno una di quelle che possiamo definire "bancherelle del tè", o ²è̯
(cha2 ta1n), si riposano
e gustano il sapore del tè.
Non solo la nazionalità cinese vera e propria, o nazionalità ºº
(Ha4n), ma anche le altre nazionalità,
quelle minoritarie, le ÉÙÊýÃñ×å (sha3oshu4 mi2nzu2),
hanno abitudini e modi specifici di bere il tè.
Ecco quali:
-
I membri della nazionalità ²Ø (Za4ng) (si tratta
grosso modo della nazionalità tibetana) sono soliti bere il
tè al burro, o ËÖÓͲè (su1yo2u cha2). In particolare, essi
tagliano a pezzettini le foglie di tè e, dopo averle bollite, le tolgono dall'acqua, aggiungono burro e sale, e
alla fine ottengono un liquido denso di
colore biancastro.
-
Il tè al latte, o Ä̲è ( na3i cha2 ), che bevono i membri della
nazionalità ÃÉ ( Me2ng ), la nazionalità mongola,
è simile al tè al burro. La differenza sta nel fatto che viene aggiunto latte al posto del burro.
-
I membri della nazionalità ²¼ÒÀ(Bu4yi4) amano bere il cd. "tè all'olio" o ´òÓͲè(da3 yo2u cha2). Per prepararlo si friggono semi
di soia e chicchi di mais, e le stesse foglie di tè. Queste ultime vanno
mescolate ad acqua, cipolla e sale, e il tutto va versato nelle tazze, all'interno
delle quali sono stati precedentemente versati
i chicchi di mais e i semi di soia fritti.
- Infine, i membri della nazionalità ´ö
(Da3i),che vivono
nella zona Î÷Ë«°æÄÉ(Xi1shua1ngba3nna4
), usano intrattenere gli ospiti con il cd. "tè arrostito"
o ¿¾²è (ka3o cha2). Come
lo preparano? Innanzitutto riscaldano un bollitore di terracotta vuoto;
dopo, vi mettono dentro delle foglie di tè verde essicate e le arrostiscono fino a quando esse non incominciano ad emanare un forte aroma e diventano
gialle. Alla fine, versano su queste foglie di tè, oramai gialle, dell'acqua
calda, e lasciano bollire il tutto per po'. Solo dopo queste operazioni,
il tè sarà pronto per essere servito.
Ma cosa contiene una foglia di tè e quali i vantaggi nel bere questa bevanda?
Una foglia di tè contiene diverse sostanze chimiche, tra cui acido tannico (nella misura del 20% circa),
noto per le sue proprietà anti-infiammatorie;
caffeina (circa il 4%), che, com'è noto, stimola il sistema nervoso
centrale.
Diversi sono poi gli effetti benefici derivanti dal bere tè:
- Innanzitutto, il tè, che può avere anche effetti diuretici, aiuta
a sciogliere i grassi e accelera il processo digestivo;
- pare inoltre che il tè, soprattutto se bevuto caldo, aiuti ad alleviare
il senso di caldo; per questo motivo, nel periodo estivo il consumo di tè non
cala, anzi aumenta, soprattutto nelle regioni meridionali della Cina, dove
il clima è caldo umido;
- nel caso di fumatori, può aiutare ad eliminare parte della nicotina;
.
- esso, infine, è ricco di vitamine, e quindi contribuisce al naturale
fabbisogno quotidiano di vitamine
Attenzione, però, a non preparare un tè troppo forte, perché esso potrebbe
provocarvi numerosi fastidi. Un' assunzione costante di un tè forte, intenso
(lo si riconosce che è tale dal colorito scuro), può, infatti, provocare
diversi problemi: iperacidità gastrica, stitichezza, insonnia,
e, in alcuni casi, anche ipertensione.