TOP KILLER

Conta di più il numero delle vittime o il modo di ucciderle?

Ecco in rassegna i più famosi psicopatici del secolo. Il nostro Donato Bilancia non è poi un granché!

 
Nazione USA Russia Inghilterra Germania Italia
Nome

Jeffrey Dahmer

Andrei Chikatilo

Dennis Nielsen Peter Kurten Donato Bilancia
Soprannome Il cannibale di Milwaukee. Lo squartatore di Rostow. L’uomo monocromatico.  Il vampiro di Dusseldorf. Il serial killer della Riviera.
Aspetto Gradevole, calmo, un ragazzo cristiano che sa che le vie del Signore sono misteriose. Mentre sua nonna era in chiesa, lui faceva a pezzi corpi nella sua cantina. Sua moglie lo descriveva come un marito perfetto. Aveva due figli, anche se bisognerebbe avere una lente d’ingrandimento per scovare il suo pene. Una faccia qualsiasi nella folla. Qualcuno potrebbe dire: onesto e noioso. Cordiale uomo d’affari con una propensione spiccata per gli abiti di buon taglio. Con sua moglie era tutto preso dall’attività della chiesa locale.

Tranquillo e insospettabile, come quello che può avere un rappresentante di biancheria intima quale era stato. Il vizio del gioco lo ha sempre assorbito completamente.

Passato Cominciò a dare segni di squilibrio mentale quando i suoi genitori si divisero. A 10 anni inchiodò un cane a un albero e issò la sua testa su un palo. Fino all’età di 12 anni faceva la pipì a letto. Gli fu detto che suo cugino era stato mangiato durante una carestia in un villaggio. E il suo piccolo pene gli procurava molti problemi con le donne. Rischiò di annegare all’età di 8 anni. I suoi soccorritori lo molestarono. Diventò ossessionato dalla morte dopo aver visto il corpo di suo nonno morto. Aveva un padre alcolizzato che picchiava la moglie e molestava i ragazzini. Un accalappiacani gli insegnò a masturbare gli animali. Presto cominciò a sodomizzare capre. Il suicidio del fratello Michele, che nell’87 si buttò sotto un treno insieme al figlio, lo aveva sconvolto e non amava parlarne.
Vittime 17 53 circa. 15 9 (più altri 68 crimini, Vostro Onore). E’ accusato di almeno 18 delitti, tutti eseguiti con un revolver calibro 38.
Modus operandi Adescava ragazzi, li portava a casa, offriva loro bibite drogate e poi li strangolava. Provava a mantenere i corpi teneri facendo buchi nelle loro teste per poi riempirle di acido. Portava ubriachi soli, prostitute, donne e bambini nella sua baracca. Qui li accoltellava negli occhi e nel cuore. Poi riempiva di sudiciume le loro bocche. Si portava a casa i suoi amanti e poi li strangolava. Dopo si faceva un bagno insieme alla vittima, poi la vestiva e la metteva in un armadio cominciando a parlare con essa di cose intime e oscene. Cominciò a uccidere dopo aver quasi strangolato la sua fidanzata. Assaltava le sue prede per avere rapporti sessuali con loro poi le colpiva con delle forbici. Passò poi a usare un martello per le sue aggressioni dopo che un paio di forbici erano rimaste conficcate nel corpo di una vittima. Accoglieva prostitute di diversa nazionalità a bordo della sua auto e poi le uccideva. Nel caso dei delitti sui treni costringeva le donne a entrare nella toilette prima di ucciderle. Uccise due metronotte in quanto testimoni del tentato omicidio di un trans. Le altre uccisioni sembrano aver avuto scopo di rapina.
Specialità Necrofilia e cannibalismo. Quando la polizia lo catturò, trovò genitali in un bollitore e una testa cotta di recente nel frigorifero. Mangiare gli organi interni. Faceva a fette i corpi. Una vittima era così mutilata e martoriata che la polizia pensò fosse stata stritolata da una trebbiatrice. Fare sesso col morto. Naturalmente il corpo della vittima non rispondeva (era morto. Dennis...), così provava a masturbarlo. Bere il sangue delle sue vittime gli procurava piacere fino all’orgasmo. Scopri questa sua predilezione da ragazzino quando, dopo aver reciso il collo a un cigno, ne bewe il sangue. Ammazzare le sue vittime con un colpo alla testa, a mo di esecuzione.
Resti Dopo aver tagliato i corpi con una motosega li scioglieva in una vasca piena d’acido. Delle sue vittime non rimanevano che brandelli. Metteva i corpi sotto il pavimento. Più tardi li sezionava, faceva bollire i pezzi più grossi e infine li sciacquava via. I vampiri non hanno tempo di fare pulizia, dopo! Non ha mai infierito sulle sue vittime, al massimo, dopo, si è masturbato. Il suo senso di impunità lo ha portato a lasciare molte prove sui luoghi delle sue azioni.
Che fine ha fatto E’ stato assassinato in prigione nel 1994. Fucilato. Condannato all’ergastolo. Ghigliottinato nel 1931. E’ in carcere, in stato di custodia cautelare, ha confessato.
Ipse dixit Al momento della condanna, affermò:’Sapevo di essere pazzo o perverso o tutte e due le cose. Dovrò rivolgermi a Dio per farmi aiutare a vivere ogni giorno che passa”.

Al suo processo, mentre mostrava il suo pene: “Guardate questa cosa inutile. Cosa pensate che potessi fare con questo?.

 

Dalla sua confessione: "Ho messo la testa nella pentola, ho sentito della musica e bevuto un drink mentre la testa bolliva". Al boia, il giorno della sua esecuzione: “Potrò sentire il suono del mio sangue che sgorga dalla gola? Potrebbe essere il piacere finale che chiude tutti i piaceri".  Ha detto ad un parlamentare in visita: “lo so benissimo quello che ho fatto e sono cosciente di dove mi trovo".
Giudizio Preso, quasi, dal rimorso
7
Malvagio da cima a fondo
10   
Socievole
8
Profondo rosso
9
Maniaco atipico
6+